Scritta da: Alexandre Cuissardes
in Poesie (Poesie personali)
La locanda tiratardi
Tu dormi nella stanza accanto,
hai il tuo televisore,
i tuoi orari,
il va e vieni da non spiegare.
Ecco come è finito il nostro amore,
una convivenza fatta solo di quotidiana convenienza,
fino all'occasione buona per cambiare.
Io non sento niente di te ma tu di dici di sentire il mio russare
e non perdi l'occasione per rinfacciarmi i fiaschi del passato
ed i difetti di ogni giorno,
ma quando resto solo,
cancello i fiaschi del passato e metto davanti a me il fiasco di oggi,
quello di ogni giorno,
ed un bicchiere,
e curo il mio star male.
Composta lunedì 19 dicembre 2011