Poesie inserite da Alexandre Cuissardes

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Scritta da: Alexandre Cuissardes

27 dicembre 1990

Il mio corpo è la macchina della quale non conosco ne le esigenze,
ne il consumo e l'autonomia.

Lo metto in moto ogni mattina senza chiedergli se ha voglia o no di partire.

A volte pretendo che viaggi anche se non sono in grado di guidare,
gli chiedo di non riposare e di essere pronto a ripartire.

Non ricordo quando lo comprai ne quanto mi costò,
so che non varrà niente quando cercherò di ridarlo indietro.
Composta lunedì 23 gennaio 2012
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    Scritta da: Alexandre Cuissardes

    5 gennaio 1991

    Sei nel mio cuore e nel mio tempo,
    sei nel palmo della mia mano/.

    Sei alla mia destra
    quando cammino solo,
    sperando di arrivare.

    Voli con me sugli aerei che prendo ogni notte e mi fanno vedere il mio letto dall'alto,
    sei nel mio corpo quando mi fai l'amore in un angolo buio di un parcheggio sotterraneo,
    ed io socchiudo gli occhi ed accarezzo la tua testa china su di me.
    Composta lunedì 23 gennaio 2012
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      Scritta da: Alexandre Cuissardes

      A gambe aperte

      La trovo sempre,
      alla fine delle mie fughe
      torno sempre indietro.

      La trovo anche al buio
      la strada di casa.

      Busso alla stessa porta,
      ma solo per educazione
      lo so che per me è aperta.

      Torno con le mie scuse assurde alle quali tu non credi,
      torno con i nostri progetti
      che sono solo miei.

      Parlo al plurale pensando a me
      o forse dimenticandomi di te,
      e busso al tuo cuore che non risponde
      pendo il tuo corpo che si offre per dovere
      o per stanchezza,
      senza provare alcun piacere,
      poi mi addormento fino al giorno dopo,
      e parto presto senza far rumore
      lasciando un altra volta un corpo di donna ad aspettare.
      Composta lunedì 23 gennaio 2012
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        Scritta da: Alexandre Cuissardes

        La favola sbagliata

        Eccola qui l'ultima lei,
        la lei che ha vinto,
        la ragazza della ultima passione,
        non quella che ho amato
        ma quella che mi ha fregato,
        quella che ha vinto contro tutto e tutti,
        anche contro se stessa.

        Da allora mi dorme accanto,
        da quella brevità diventata eterna.

        Mi volto dall'altra parte,
        lei lo ha già fatto,
        anni fa.
        Il cerchio è chiuso,
        la ragazza della prima passione,
        il futuro da ricordare
        il passato,
        la confidenza nel raccontare tutto,
        le delusioni,
        ecco la storia d'amore costruita sul passato
        non sul futuro
        abbiamo corso tanto per tornare al punto di partenza
        io ricordo ma non la ricordo,
        vedo i fatti,
        i luoghi,
        ma non la sua figura.
        Composta lunedì 23 gennaio 2012
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          Scritta da: Alexandre Cuissardes

          Perdono per ciò che farò, non per ciò che non ho fatto

          Scusami se non ho potuto fare di più per te,
          se tornavo a casa stanco morto ed ero di poche parole.

          Scusami se non ti portavo fuori,
          non ti compravo abiti alla moda.

          Scusami se ti ho amato a modo mio e non a modo tuo,
          scusami se non ho reagito da uomo quando davanti a te mi umiliavano
          e scusami per tutti gli altri mille miei difetti.

          Ma adesso perdonami se non posso più parlare.

          Come tu ben sai
          due cose insieme io non le so fare,
          adesso devo mirare bene al tuo cuore
          e toglierti per sempre ogni dispiacere.
          Composta lunedì 23 gennaio 2012
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