Poesie inserite da Alexandre Cuissardes

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Scritta da: Alexandre Cuissardes

Il figlio dei fiori sfioriti

Continui a fare l'eroe
e raccontare che combatti la tua guerra anche da solo,
non sai che sei tenuto in vita soltanto perché non sei pericoloso,
sei utile perché considerato alternativo,
una macchia di colore,
una memoria storica della follia di ieri.
Basta che schiaccino un bottone
e sei finito da eroe o da mentecatto
sempre e comunque dimenticato in pochi giorni.
Composta mercoledì 22 febbraio 2012
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    Scritta da: Alexandre Cuissardes

    Fine anno fine vita

    Tutti hanno riso forte
    senza sapere perché,
    forti della compagnia,
    della forza dell'ennesimo terzo bicchiere.

    Anche quando è cambiata la musica
    tutti hanno riso forte.

    Ma quando si è alzato
    tutti hanno riso meno,
    tutti hanno riso piano.

    Poi tutti hanno smesso di ridere.

    ... Tutti hanno urlato forte,
    poi hanno urlato piano.

    ... Tutti hanno taciuto
    ... per sempre.

    Il locale è stato chiuso per strage
    c'è una indagine in corso
    ... e tanta paura in corsa.

    Ma la strage del 31
    non è colpa di nessuno.
    Composta mercoledì 22 febbraio 2012
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      Scritta da: Alexandre Cuissardes

      Inerme o verme

      Succede,
      come può non accadere,
      come puoi pensare che non sia successo
      anche se è successo.
      Sopravvivi,
      come se non fosse mai accaduto,
      e forse vorresti che accadesse.
      Hai paura che accada
      ma se accade è la tua pelle che te lo dice.
      E sei sempre in mano di chi può farlo accadere.
      Composta mercoledì 22 febbraio 2012
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        Scritta da: Alexandre Cuissardes

        Il pittore il saggio e lo scultore

        Ci son voluti in due
        per renderti perfetta
        uno t'ha disegnato il viso
        pensando a una madonna,
        l'altro ti ha fatto il corpo
        scolpito nel marmo caldo.

        Chi ti ha scolpito il corpo era un gran peccatore,
        t'ha fatta non con la sua arte
        ma con la sua voglia.

        E mentre ti scolpiva era come se ti avesse.

        Fu ritrovato morto a fine del lavoro,
        steso ai tuoi piedi,
        finito dal piacere.

        Vedeva invece gli angeli
        chi ti ha disegnato il viso,
        e così ti fa fatta
        dolce,
        perfetta,
        un angelo che incanta.

        L'unico un po' distratto è stato il saggio,
        incaricato di darti testa e cuore,
        nel darti l'intelletto si è scordato di metterci bontà,
        e come cuore ha scelto fra i peggiori.
        Composta mercoledì 15 febbraio 2012
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          Scritta da: Alexandre Cuissardes

          Chi tocca muore

          Anche l'ennesimo ministro del ministero inesistente
          passerà alla storia per non aver cambiato niente.
          Qualcuno ci ha provato
          gliene diamo atto.
          Qualcun altro se n'è fregato,
          poi anche lui è andato.

          Nessuno ci riesce
          nessuno gli scalfisce
          nessuno gli colpisce.

          C'è chi li ossequia
          e chi invece li detesta,
          forse ognuno con le sue buone ragioni.

          Quelli che non si toccano
          fanno il lavoro a loro modo e con i loro tempi
          senza vedere cosa succede intorno.

          E per il resto porta chiusa in faccia a tutto e tutti.
          Sono sempre in sella
          i vincitori a vita,
          in tribuna d'onore
          ad osservare gli altri
          giocarsi la partita,
          intanto molto in basso
          quelli che han perso tutto
          vedono lo sconquasso.
          Composta mercoledì 15 febbraio 2012
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            Scritta da: Alexandre Cuissardes

            Ripartiti dai partiti

            Finiti lì senza saper perché
            stanchi del loro non far niente.
            Del loro star nascosti,
            sorvegliati a vista da chi fa da padrone
            senza nessuna dignità per farlo.
            Tristi per esser spesso usati
            per manovre oscure e corruzione,
            stufi di diventare case palazzi e feste,
            o stare al sole in paradisi tropicali.
            hanno deciso tutti insieme di tentar la fuga
            da chi li tiene ostaggio,
            e finalmente tornare fuori
            e con la complicità del vento volare
            in piazze e strade,
            e farsi raccattare da mani veramente bisognose,
            innocenti e degne,
            piccoli cuccioli fatti di carta
            e non di carne e pelle.

            Un primo gruppo è già uscito allo scoperto,
            con la complicità di un "tesoriere per se stesso".

            I soldi dei partiti
            son diventati i soldi che son partiti
            tutti gli accoglieremo a braccia aperte
            se poi diventeranno
            i "soldi che son tornati".
            Composta mercoledì 15 febbraio 2012
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              Scritta da: Alexandre Cuissardes

              Pratica e teoria

              Insegna pure a tuo figlio ciò che hanno insegnato a te
              i valori,
              l'onestà,
              il rispetto
              il senso dello stato.
              Ma considerando ciò che vivi ed hai vissuto
              e ciò che vedi ed hai visto
              chiudigli in cassaforte una pistola,
              in una busta il decalogo del delinquente,
              la patente per la legittima difesa
              e quella per la legittima offesa
              una bottiglia con un cocktail di furbizia e spregiudicatezza
              e qualche indirizzo di porte che si aprono.
              Gli darai una possibilità in più di sopravvivenza.
              Composta mercoledì 15 febbraio 2012
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