Poesie inserite da Anna De Santis

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Scritta da: Anna De Santis

L'ultima rosa

Nel giardino,
ormai inverno alle porte,
è tornata a fiorire un'ultima rosa,
il bocciolo l'aveva riposto
per mia meraviglia.
Com'è triste ormai l'albero spoglio
e senza colori
ed il verde del prato,
già spento da un rigido cielo,
che plumbeo, ormai pioggia minaccia.
Il mio sguardo si posa di nuovo
sul fiore vermiglio,
che timido aprirsi vorrebbe,
ma il gelo pungente lo fa poi piegare,
e muore ancor pria di sbocciare.
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    Scritta da: Anna De Santis

    L'urtima dimora

    Quanno che hai lavorato tutta la vita,
    te fai li conti: la casa l'hai pagata,
    famiglia sistemata,
    tua moglie co la vecchiaia s'è carmata,
    e mo te stà a sentì.
    Nun hai pensato però che devi da morì,
    e ner frattempo te sei scordato,
    che la tomba nun te sei comperato.
    E sì perché er diritto t'è negato,
    puro lì devi da fa li conti.
    Me so messo na mattina controvoja,
    davanti all'ufficio addetto,
    mentre chiedevo li scongiuri ho fatto:
    c'è na tomba da poté comprà?
    Ma certo c'è rimasta l'exstralusso, loculo doppio,
    pe lei e pe la su moje,
    questo ve posso offrì, è troppo tardi,
    me deve solo dì in quanto tempo,
    me darà li sordi.
    Bè; jo risposto: visto che stò avanti co l'età
    me devo accontentà, cerchiamo de allungà,
    famme firmà, quanno che stò de là,
    avoja a chiamà, cor cacchio che te vengo a pagà.
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      Scritta da: Anna De Santis

      Ho sparato

      Ho sparato...
      Mentre cantavi.
      Ho sparato...
      Mentre felice volteggiavi.
      Ho sparato...
      ed un tonfo ovattato sul prato,
      tra papaveri e margherite.
      Giuro, era la prima volta,
      ed ho raccolto quel fagottino di piume.
      Ho sparato...
      Ma ho rivolto gli occhi al cielo,
      chiedendo perdono;
      il mio cuore ha sussultato,
      quando ho sentito, nel nido, sul ramo,
      i pigolii dei tuoi figli,
      che hai lasciato,
      mentre felice cantavi...
      ed io ho sparato.
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        Scritta da: Anna De Santis

        Case chiuse

        Tra trine e merletti,
        sontuosi divani e luci soffuse,
        profumi di essenze orientali,
        camminano piano,
        e ostentano turgidi seni.
        Il fumo di lunghi bocchini,
        rende tutto ovattato
        sottofondo: Chopin.
        Boccali di vino e champagne,
        ancor sparsi su morbide forme,
        e risate sensuali, sguardi ammiccanti
        fanno a tutti sperare
        i piaceri dell'eros.
        S'adagiano alfine,
        su alcove ancor calde
        di amori ormai già consumati,
        vivendo un momento di gloria.
        Alla fine cilindri e bombette van via,
        pagando quel finto piacere,
        convinti di aver fatto godere
        mercenarie del sesso.
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          Scritta da: Anna De Santis

          Aspetto sera

          Quanno che er sole,
          fa er cambio co la luna,
          tutto se schiara.
          Quanno me mancano quei lumi,
          quelle stelle,
          perché li mejo sogni,
          li mejo pensieri,
          me vengono la notte.
          Daje sbrigate sole, a tramontà
          e fa tornà la luna,
          che er giorno m'è dura,
          e me se mette na pena drentro ar core,
          ma me metto ner letto, a guardà er cielo,
          quanno s'accenne la prima stella,
          e aspetto sera.
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            Scritta da: Anna De Santis

            È certo amore

            È durato troppo tempo, nascondere il tormento
            quante lacrime versate non potendo confessare
            che mi stavo innamorando...
            Di te, del tuo viso, dei tuoi gesti, il tuo sorriso,
            di te, che mi stavi proteggendo
            dai miei anni e quell'età che ti manda in confusione,
            senza capire quello che mi stava succedendo...
            Sarà certo infatuazione,
            che tempesta nel mio cuore,
            quella strana sensazione,
            che tu senti è proprio amore.
            Non potendo poi gridartelo,
            ho frenato troppo a lungo, quello strano sentimento,
            quanto è forte quel che sento,
            mi sto proprio innamorando.
            Di te, del tuo viso, del sorriso,
            non ti posso più sognare
            non so quando durerà ma ci voglio ormai provare,
            questo cuore deve andare, fammi crescere con te
            altrimenti morirò per questo amore.
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              Scritta da: Anna De Santis

              La parola

              È la parola il modo per poter comunicare,
              dare, amare, dire che sei presente,
              consolare,
              aiutare a non sentirsi soli.
              È il modo per capirsi, cercarsi e spiegarsi,
              quando spendere una parola in più,
              è vedere quello che si può fare,
              dare anche una mano, in fondo.
              La parola è sorprendere, comprendere,
              compiacendo, anche fingere di ascoltare
              dietro i silenzi ci sono solitudini,
              vuoti da riempire.
              Nella vita che và di fretta,
              non si spende più tempo nell'ascoltare e nel parlare.
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                Scritta da: Anna De Santis

                Proverò a recuperarti

                Oggi son salita sul monte alto del mio dolore,
                non ho piu lacrime da versare,
                ci sarà un modo per recuperarti
                amore,
                vorrò provartelo in ogni modo,
                che per me sei la cosa più importante,
                altrimenti senza te, non riuscirò più a scendere.
                Non sò come andrà a finire,
                ma devi esser certo che t'amo da morire.
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                  Scritta da: Anna De Santis

                  Prima elementare 15-09-08

                  Ormai sei un ometto,
                  e vien giù una lacrima
                  pensando a quanto sei cresciuto,
                  i tuoi sei anni amore
                  anch'io ho avuto e sempre mi hai chiesto:
                  Nonna, quando da solo leggerò le favole,
                  quando dovrò aspettare?
                  tempo al tempo, a scuola devi andare,
                  imparare a leggere e pensare,
                  scrivere in modo giusto,
                  ascoltare e star composto.
                  Ricorda questo giorno amore mio,
                  sarà importante, avrà inizio il tuo sapere
                  e spero negli anni a venire,
                  di poterti seguire
                  nel tuo crescere ed imparare.
                  Una sola cosa ti auguro con tutto il cuore;
                  che lo studio sia per te un piacere.
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