Poesie inserite da Antonino Gatto

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Scritta da: Antonino Gatto

La Felicità

La felicità è dentro di noi
come il sangue nelle vene,
non possiamo farne a meno!
Cercala e la troverai
magari nel silenzio della tua solitudine,
quando ogni parola è di troppo,
la vivrai dentro di te
alzando il tuo sguardo al cielo,
osservando le nuvole,
seduta ai piedi di una quercia secolare,
o sulla spiaggia cullata dal rumore delle onde!
La troverai...
e scorrerà nelle tue vene,
senza abbandonarti mai!
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    Scritta da: Antonino Gatto

    Lacrime di cera...

    Luci soffuse sulla china di un Poeta,
    la ragione bussa alla porta,
    ma la stanza tace, e l'ignora.

    Una fiamma traballa,
    ed unica testimone silente,
    pare commossa d'un pianto di cera.

    Come può fermarsi la mano,
    di un cuor che cavalca
    un'anima in tempesta?

    Forse la fermerà il sonno,
    che calerà profondo,
    in una delle tante notti
    che hanno fatto glorioso un uomo.
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      Scritta da: Antonino Gatto

      L'inverno dei rimpianti

      Sorriso bambino
      che hai aperto i miei occhi al mondo,
      fino al pianto adolescente,
      che mi ha fatto conoscere l'amore.

      Credevo che l'età dei perché,
      finisse ad una certa età,
      ma più passa il tempo
      e più la mia sete di sapere
      rispecchia nei miei pensieri
      tutta la mia ignoranza.

      Quante tempeste deve superare un capitano
      prima di sentirsi padrone del mare?

      Quanti inverni deve vivere un uomo,
      prima di capire il senso della sua esistenza?

      L'orgasmo della vita ci circonda,
      ma sterile nei valori,
      soffoca le nostre emozioni,
      mentre il tempo fugge via...

      e l'inverno dei rimpianti
      è alle porte.
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        Scritta da: Antonino Gatto

        Io senza Te

        Cosa farei se non ci fossi tu,
        a scaldare le mie notti gelide?
        Cosa farei se non ci fossi tu,
        a ritmare col tuo cuore i miei respiri?
        Cosa farei se non ci fossi tu,
        quando serve,
        ad asciugare le mie lacrime?

        Cosa farò domani,
        senza la tua presenza?
        Senza il tuo sorriso?
        Senza le tue carezze?
        Senza i tuoi occhi?
        Senza i tuoi abbracci?
        Senza la tua anima?
        Senza di te?

        Forse navigherò nel mare dei ricordi
        che sono sepolti nel mio cuore,
        bussando alla porta del tuo silenzio
        sperando di vederla aprire.

        Oppure nel silenzio,
        vagherò nel giardino
        dei nostri momenti più belli,
        e pianterò un fiore,
        che bagnerò con una lacrima,
        ammirando il suo splendore,
        come oggi il nostro amore.
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          Scritta da: Antonino Gatto

          Mare in tempesta...

          Danzano impetuose le anime
          come fardelli mossi dalle onde,
          e sussurrano i sensi in delirio
          come schiuma sugli scogli.

          Resisterti non posso,
          nella bufera del desiderio
          che fugace ubriaca la ragione,
          e mi offusca la mente.

          Neanche il tempo di sfiorarti
          che già le tue dolci labbra
          mi legano al tuo corpo
          e infuocano le mie vene.

          Poi la tua pelle ha sete
          e non sarà sfinita
          fino a quando le mie mani
          non l'avranno fra le dita.

          Volano via le vesti
          come salsedine trasportata dal vento,
          e la primavera in fiore
          mostra il suo candore.

          Pelle di seta,
          al chiaror di luna
          baciarti non resisto
          dal monte alla pianura.

          E mentre il tuo respiro
          cazza le mie vele
          affronto le tue onde
          addolcito dal tuo miele.

          Finita la tempesta
          il mio petto per cuscino
          per dormir sul mio battito
          sin al porto del mattino.
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            Scritta da: Antonino Gatto
            Come dopo la tempesta, sorge l'arcobaleno
            così dopo il terremoto sorge la vita,
            e anche se fragile per natura, cresce coraggiosa,
            madre di una terra scossa dal profondo dell'anima,
            figlia di un popolo fiero d'essere nato in Abruzzo.
            Tenda spoglia, priva d'ogni lussuria,
            che riparte da niente, per ritrovare il valore
            delle piccole cose.
            Per conservare dentro ad un oggetto rimasto,
            il ricordo di un passato sepolto fra le macerie.
            Ancora ribelle torna a tremare la terra,
            ma non riuscirà a scalfire il sorriso,
            di chi ha già perso tutto,
            e non si arrende,
            pur vivendo sotto le tende.
            Ogni sera quando l'Aquila tace,
            dalla branda un pensiero alla croce,
            porta in cielo, con le anime scomparse
            le preghiere di persone diverse,
            ma legate insieme a memoria
            da un evento che resterà nella storia,
            di una terra che ha inghiottito i suoi figli,
            ma dal suo fango, nella pasqua, ha risorto dei gigli.
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              Scritta da: Antonino Gatto

              Dietro ai tuoi occhi...

              Dietro ai tuoi occhi c'è la vita
              dietro ai tuoi occhi c'è il silenzio
              dietro ai tuoi occhi c'è l'immenso
              dietro ai tuoi occhi c'è una donna
              dietro ai tuoi occhi c'è la speranza
              dietro ai tuoi occhi c'è il desiderio
              dietro ai tuoi occhi c'è un anima
              che un giorno un uomo amerà alla follia,
              portandola con se oltre l'oceano,
              oltre i monti, oltre l'orizzonte,
              e la proteggerà da tutte le tempeste della Vita...
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                Scritta da: Antonino Gatto
                Fragile la vita,
                come un bocciolo in germoglio,
                ogni giorno fai i conti col tuo futuro,
                spendendo dei giorni,
                che non hai ancora guadagnato.
                Vivi con la speranza di un domani migliore,
                e fai progetti...
                Vedi la tua Famiglia, i tuoi figli, e quattro mura,
                gli stessi che ti sono caduti addosso...
                Trema la terra con tutta la sua crudeltà,
                e nel tremore, fra le grida dei tuoi cari,
                si spengono le luci,
                e tu urli, fino all'ultimo respiro.
                ... e poi, quando l'ultimo granello di polvere
                si posa al suolo, tutto tace...
                Sotto i detriti qualcuno troverà il tuo freddo corpo,
                che stringe fra le braccia il tuo piccolo amore,
                che hai protetto per regalargli un nuovo giorno,
                quel tuo piccolo fiore,
                crescerà con le sue stesse lacrime,
                e tu, dall'alto del cielo,
                gli resterai sempre accanto, come hai fatto
                sino all'ultimo respiro!
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