Le migliori poesie inserite da Giorgio De Luca

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Scritta da: Giorgio De Luca

In cerca di sorrisi

Esplora paradisi di solitudine
confusa nel silenzio del tempo
indossando mantelli di nuvole.

Ascolta il triste canto degli uomini
nel rifugio segreto degli angeli.

Guarda distrattamente le rondini
agitare le ali spaventate al vento,
i sogni svanire nel sordo abbraccio
del giorno.

Nel riverbero di un antro entrano
a scavare solchi di dolore i ricordi.

La pioggia cade, annoda lacrime...

Voci di tremanti foglie nell'aria
che avvolge.

Prende per mano l'ombra,
l'accarezza.

La porta con sé in cerca di sorrisi.
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    Scritta da: Giorgio De Luca

    Cosa resterà del nostro tempo

    Che ne sarà di noi
    quando calerà il sipario
    sul palcoscenico della vita.

    Cosa resterà del nostro tempo...

    Nessuno ricorderà.

    Canzone triste canterà inverno,
    stagioni d'amore
    racconteranno i cantastorie.

    L'alba illumina sentieri incerottati...

    Avanziamo lentamente.

    Parole spoglie indossano cappotti di vento.
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      Scritta da: Giorgio De Luca

      Accadde domani

      L'ultimo giorno si spegne
      oltre il tramonto,
      cala il sipario:
      si sente sconfitto.

      I suoi lunghi silenzi
      svaniscono nel nulla,
      senza traccia alcuna.

      La sua voce non ha suono.

      Solo, deluso,
      si chiude nel dolore.

      È sera,
      solo il ticchettio dell'orologio
      gli è compagno.

      Stanco, si addormenta,
      domani... non ci sarà.
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        Scritta da: Giorgio De Luca

        Libera

        Lascia il nido,
        libera da catene l'anima,
        cerca orizzonti di luce,
        ritrova il sorriso.

        Ama,
        riscopri il sapore di un bacio,
        la gioia di una carezza.

        Ascolta la musica dell'aria,
        lo stormir di fronde,
        l'allegro canto del giorno.

        Vola...

        Apri gli occhi...

        Non aver paura di svegliarti.
        Composta venerdì 25 settembre 2009
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          Scritta da: Giorgio De Luca

          Io che...

          Io che amavo Battisti,
          adoravo Beatles e Rolling Stones,
          cantavo i Nomadi, Guccini e De Andrè...

          Ascoltavo opere e romanze di Verdi e Puccini,
          sonate, sinfonie e rapsodie di Mozart,
          Beethoven e Liszt...

          Leggevo romanzi di Silone e Wilde,
          poesie di D'Annunzio e Garcia Lorca,
          racconti di Tolkien e Pasolini...

          Esultavo per un goal azzurro di Gigi Riva,
          una parata di Zoff,
          un dribbling di Garrincha...

          Oggi devo accontentarmi di Chiambretti,
          la Marcuzzi e Littizzetto;
          della D'Urso, la Ventura e Platinette!
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            Scritta da: Giorgio De Luca

            Donne

            Donne con il lutto al cuore,
            Donne stuprate nei tunnel dei metro,
            Donne rimaste senza voce.

            Donne ferite dallo sguardo indifferente della gente,
            Donne che non sanno più sorridere,
            Donne che combattono la strisciante ipocrisia.

            Donne che respirano l'odore acre del dolore,
            Donne disperate che invocano speranza,
            Donne violentate che hanno sete di giustizia.

            Donne deluse rimaste senza affetto,
            Donne stanche di indossare finte maschere,
            Donne che vedono morire lentamente i giorni.

            Donne che non hanno forza per lottare,
            Donne smarrite nella solitudine della vita,
            Donne tormentate da invisibili ombre.

            Donne che non hanno fiori sul davanzale della finestra,
            Donne che non sanno costruire strade del domani...
            Composta giovedì 10 settembre 2009
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              Scritta da: Giorgio De Luca

              La bella addormentata

              Con i capelli sciolti al vento, distesa,
              riposa la bella addormentata.

              Nel lento spogliare
              gocce di rugiada
              le bagnano il viso.

              Spalanca i suadenti occhi.

              Scalando l'mponente vetta,
              sognava d'innamorarsi di lei.

              Nel cuore il ricordo.

              Lungo le pendici del Gran Sasso
              si è fermato il Cavaliere:

              aspetta il risveglio della Principessa
              per la risposta d'amore.
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                Scritta da: Giorgio De Luca

                Portami con te

                Togli quella maschera di tristezza
                che t'adombra il viso,
                buttala via.

                Le rondini sono tornate a volare,
                le campane a suonare.

                Il sole fa capolino tra nuvole bizzarre,
                una piccola lacrima scende
                a bagnarti le labbra.

                Non piangere, la nostra è stata
                una lunga storia d'amore.

                Le mie parole sono chiuse dentro
                uno scrigno d'argento, sepolte
                sotto un cumulo di terra.

                A parlarti sarà la mia anima...
                ad accarezzarti il mio respiro...
                a baciarti il tiepido alitare di vento.

                Non andare via senza aver lasciato
                acceso un lume, sai che ho paura
                del buio.

                Portami con te, lasciami vivere
                dentro le pareti del cuore.

                Per sempre.

                I miei passi hanno lasciato orme
                lungo il sentiero bordato di rose...
                Composta sabato 11 dicembre 2010
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                  Scritta da: Giorgio De Luca

                  Innamorarsi all'alba

                  È già mattino.

                  Attraccata al molo,
                  la sirena della nave
                  saluta il nuovo giorno.

                  Un gabbiano
                  si specchia nel mare.

                  Il guardiano del faro
                  spegne la luce,
                  saluta e scappa via.

                  La luna si addormenta.

                  Innamorarsi all'alba
                  di un giorno di mezza estate
                  è come ascoltare la serenata
                  del mare che naviga
                  fino a toccarti l'anima.

                  La sete d'amore
                  si spegne al tramonto,
                  quando il sole si nasconde.
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