Poesie preferite da Giulio Pintus

Questo utente ha frasi preferite anche in Frasi & Aforismi, in Frasi di Film, in Umorismo, in Racconti, in Leggi di Murphy, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Sto con te

Graffiami il collo,
con amore
ed il mio sarà mal d'amore.
Urlami addosso,
ma per gelosia
e non saranno urla
ma prove d'amore.
Guardami male
se non ti guardo.
Stringimi forte,
quasi a soffocarmi,
ma fermati un attimo prima che mi cessi il respiro.
Scappa da me,
ma fai solo un passo
voltati e ridi.
Dimmi che scherzavi,
che non scappavi,
ma fallo in fretta,
prima che mi si spezzi il cuore.
Composta mercoledì 1 ottobre 2014
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Lunastorta
    Amare non è spegnere un interruttore
    non è staccare una spina
    non è un fottutissimo on/off.
    È qualcosa che brucia dentro
    quello che ti tiene sveglio di notte,
    quello che non ti fa smettere di pensare,
    quello che ti riempie gli occhi di lacrime
    e quello che ti mette in bocca i sorrisi
    e non ci sono perché...
    Quando tutto finisce
    e la persona ti delude
    c'è qualcosa che si scollega,
    senti qualcosa che si spezza,
    niente più emozioni,
    niente più sensazioni,
    pianti e risate,
    sai che ti hanno portato via tutto...
    Qualcosa in te può scattare,
    puoi reagire, puoi morire
    puoi e devi resistere,
    perché se cedi
    qualcosa di oscuro ti prende,
    si impossessa di te
    e non sei più padrone di nulla
    né di pensieri, parole, azioni...
    Solo chi ha amato davvero può capire...
    Perché di fumo, alcool, e droghe si può morire,
    ma l'amore uccide...
    Composta domenica 21 settembre 2014
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Dario Pautasso

      La notte

      La Notte ha un suono azzurro
      come il mare.
      I pensieri a lungo taciuti
      s'inerpicano alti come trame di rovi.
      S'accendono lumi che la luce del giorno
      non conosce.

      Nel buio sono solo
      solo mio.
      Mi possiedo interamente
      come un abbraccio.

      La Notte è piena, pigra, inerte, ferma:
      s'infrange adagio
      in orde di canti antichi.

      Nel buio sono io
      completamente.
      Il mio corpo non proietta ombre
      non si separa:
      è fedele a se stesso.

      La Notte ha il sapore rotondo
      di un labbro socchiuso.
      Scende in fondo
      nei miei anfratti più scuri...

      ... borbotta, infine
      tace.
      Composta mercoledì 23 aprile 2014
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Elisabetta

        Er presepio

        Ve ringrazio de core, brava gente,
        pé 'sti presepi che me preparate,
        ma che li fate a fa? Si poi v'odiate,
        si de st'amore non capite gnente...

        Pé st'amore sò nato e ce sò morto,
        da secoli lo spargo dalla croce,
        ma la parola mia pare 'na voce
        sperduta ner deserto, senza ascolto.

        La gente fa er presepe e nun me sente;
        cerca sempre de fallo più sfarzoso,
        però cià er core freddo e indifferente
        e nun capisce che senza l'amore
        è cianfrusaja che nun cià valore.
        Composta venerdì 27 dicembre 2013
        Vota la poesia: Commenta

          Un pensiero da cacciare

          A cosa mi serve
          dirmi che poteva andare peggio
          quando so benissimo
          che doveva andare meglio.
          Forse ad acquietare la mia rabbia?
          Solo quando smetterò di respirare
          non la sentirò più,
          spero.
          Forse
          a farmi smettere di continuare a combattermi dentro
          anche se non ho mai vinto?
          Vorrei conoscerlo,
          vederlo in faccia
          questo peggio,
          e poi spiegargli bene
          quale era il meglio
          che ho perduto.
          Composta martedì 24 dicembre 2013
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Silviettooo

            Poesia

            A volte è solo un soffio di vento che ti accarezza e ti sussurra dolci e ossessionanti parole da urlare al mondo.
            Altre volte è lo sguardo che ti porta ad osservare situazioni, movimenti o volti da raccontare, da inventare.
            Altre volte ancora, è il cuore che ti guida in sentieri immaginari per poter scrivere di un amore,
            della bellezza di un bacio, o di un desiderio e della sua attesa.
            Spesso è anche la testa, con la sua razionalità a lasciarti raccontare la cruda realtà delle cose,
            e uscire così da quel mondo irreale popolato da sentimenti e stelle colorate.
            Tutto è poesia.
            La poesia, è per il poeta, la poesia, vita!
            È come se fosse una figlia, un figlio, una parte di se da proteggere e tenere sempre dentro.
            Addolorato quando deve correggerla
            Orgoglioso quando supera i suoi mille esami
            Sereno quando la porta a letto
            E contento quando tutti ne parlano
            Il cinguettio di un uccellino,
            il rumore delle foglie di un albero di noce possedute dal vento,
            un gatto che ti fa le fusa.
            È vita la poesia,
            e compito del poeta è portare, attraverso la sua anima e il suo pensiero, la sua poesia,
            quella vita, quei sentimenti che troppo spesso, noi essere umani, teniamo nascosti,
            chiusi, coperti e impauriti da ciò che un dolore può trasmetterci.
            Viviamola la poesia, leggiamola questa vita e raccontiamola.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Luigi Principe

              E i giorni dopo il giorno della memoria?

              Altre meraviglie ci saranno
              funzionali al bisogno effimero
              di un adolescente in bilico
              fra sciagura e grandezza.
              Da ignoranti si poteva abbassare la testa, forse...
              Oggi
              quanto più crescono le conoscenze
              tanto più decadono le attenuanti.
              La logica del profitto,
              mostruoso equilibrio legale
              di un benessere fittizio,
              è la via breve per la catastrofe.
              In ebraico, catastrofe si dice: Shoah.
              Composta domenica 27 gennaio 2013
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Andrew Ricooked

                Vi prego

                Lasciate che mi faccia carico di tutte le vostre tragedie.
                Convogliate in me tutte le vostre delusioni e i vostri rimpianti.
                Fate presto!
                Non c'è più molto tempo...
                Presto, molto presto, mi lascerò implodere.
                Silenziosamente.
                Tutto accadrà in un istante brevissimo, quasi impercettibile.
                E mi porterò con me tutta l'indifferenza di chi non
                ama.
                Tutti gli amanti delusi saranno trascinati e inghiottiti dal nulla più
                assoluto.
                Nessuno si accorgerà di
                niente.
                Spariranno gli amori incompresi nel nero della notte più nera.
                Colpa mia e colpa vostra, che non abbiamo mai avuto il coraggio di
                mollare.
                Come cani rabbiosi ci ostiniamo a stringere quello che ormai non è che un
                cadavere
                freddo e marcio.
                Il nostro stesso cadavere.
                Il cadavere di chi ha amato tanto,
                troppo.
                Di chi ha amato bene, mettendoci il cuore, mettendoci il fegato, mettendoci lo stomaco, la faccia, le viscere...
                rimettendoci.
                Il cadavere di noi poveri uomini e donne in
                cerca
                di un caldo e sicuro riparo.
                Un riparo da tutti gli orrori che continuano a piovere dal cielo da sempre.
                Il cadavere di chi è stato
                dimenticato
                nell'ultimo cassetto del comodino insieme ai sogni
                poco
                importanti.
                Composta giovedì 5 dicembre 2013
                Vota la poesia: Commenta