Amica mia se ti senti triste chiamami che sia mezzogiorno che sia mezzanotte ricorda, preferisco stare sveglio con te che dormire scomodo tra i presentimenti atroci
amica mia se perdi tu chiamami che io ti porto a festeggiare qualcos'altro guarda che cielo pulito oggi guarda il mare, sembra una piscina che bella quella madre che abbraccia il figlio guarda quei due, si baciano davanti a un caffè ti ricorderò, amica mia che c'è sempre un punto di vista degno di festa
tu chiamami, amica mia che io non ci metto tanto a spiegarti che perdere non è fallire, perdere è solo vincere alla prossima
amica mia se stai vivendo momenti di merda periodi tosti giornate tristi tu chiamami, a qualsiasi ora ci beviamo un vino insieme da lontano.
Pensavo si dovesse solo correre correre e basta, è questo che ho imparato a scuola correre per entrare in classe in orario correre per consegnare il compito in tempo
pensavo che si dovesse fare questo solo questo, così mi hanno educato a casa, correre, se vuoi diventare il primo e correre per non farsi prendere mai
pensavo fossimo fatti di corsa di solo corsa, è questo che mi hanno insegnato a lavoro correre per raggiungere traguardi più alti correre per non lasciare tempo agli altri
ma io, accanto a me ho trovato anche una vita lenta una vita che a volte si stanca a stare al passo con chi corre
una vita che ha anche bisogno di piccole pause di cene a lume di candela panchine vista tramonto libri che parlano di cuori
ho trovato davanti a me una vita che vuole anche il tempo di fermarsi un po' per vedere quanto cuore ancora gli batte dentro.
Una perfetta scusa per sentirci ancora vivi è sapere che il nostro sforzo è necessario Che siamo come il fuoco di una ricca memoria Che siamo come l'acqua di un fiume in piena
Una perfetta scusa per vedere come siamo è sapere che è ancora molta la strada da fare Lascia la porta aperta a tutti i viaggiatori Perché i sentieri giusti vanno percorsi insieme
e alla meta arriviamo cantando o non arriva nessuno.
Restate vicini anche quando la vita è contraria quando i muri si alzano e le strade spariscono. Mostrate la bellezza a chi oramai ha smesso di cercarla. Respirate profondamente anche senza un motivo abbracciate profondamente anche senza un perché. Certi dolori hanno bisogno di carezze forti prima per andare via. Poi, per non tornare più. Scusarsi per un errore equivale a non averlo fatto; fatelo. Fatelo spesso. Giudicatevi voi, meglio degli altri e non vergognatevi mai di piangere per qualcuno: le lacrime non si nascondono. Guarite la rabbia leggendo poesia. Siate sempre chiari con voi stessi. Fatevi mettere all'angolo solo per farvi riempire di baci. Abbiate cura della vostra solitudine e non avrete bisogno di altri consigli.
Tutto fu chiuso tutto fu spento tutto fu sospeso. Nessuna persona passò davanti casa nessun'auto passò davanti casa non sono mai stato così lontano da tutti, seppur così vicino. Le giornate si soffocano lentamente, nella noia del lento scorrere del tempo.
Quarantena, felicità sepolta nel profondo tristi mura mi serrano il cuore, la mia anima è assolta nel triste dolore, mentre il tempo non scorre nel mondo.
Giorni persi senza la fresca brezza che il vento porta con soave dolcezza; ed il canto felice della verde fioritura cambia radicalmente la perfetta natura, mentre la morte si fa sentire con una velocità tale da neanche apparire.
Per il mio dolore corrotto desolazione invernale per il mio dolore putrefatto il vuoto per la mia marcia disperazione come una notte senza luna per la mia anima infame.
Per il dolore corrotto non so se vedrò un altro giorno dolore corrotto portami via dolore corrotto verso un giorno felice dolore corrotto mia unica compagnia.
Per questo dolore non c'è rimedio ma va bene così.
Fuori tutto fermo, tutto vuoto, tutto tace. Strade silenziose, sibila il vento, le foglie cadono dagli alberi ormai stanchi. Stanchi come le persone, che rinchiuse nelle case sognano un abbraccio, un saluto, un bacio ormai divenuti virtuali.
La nostra mente viaggia verso un futuro migliore, un futuro dove tutto avrà più valore, dove incontreremo persone più umili, reduci da una guerra senza bombe.
Le stesse persone ci aiuteranno a perseguire uno scopo: quello di raggiungere con lo sguardo quel cielo azzurro e limpido tanto agognato da dietro mura fatte di mattoni e finestre.
Resterà un ricordo maledettamente indelebile, ma rappresenterà una dura lezione. La vita è troppo fragile e di fronte ad essa nulla ha più senso.