Tienimi,
quando tento di sfuggirti,
accompagnami,
in quel giardino
ove i petali profumano di te.
Percorrimi,
come un fiume
lento e continuo
nel suo letto
e fammi tua
ad ogni scroscio.
Sii linfa vitale per i miei giorni,
sii fine della mia esistenza!
Continua ancora a parlarmi
ch'io non debba dimenticare
il dolce suono del tuo amore
su questa terra che non ci appartiene.
Rimani nei miei ricordi
come il dono più grande
e percorri il sentiero dell'eternità.
Abbracciami insieme al vento
che disperde i miei pensieri
nel chiarore del nuovo dì.
Riflessi d'anima
le dorate pagliuzze sfavillanti
in quegli oceani verdeazzurro
che repentinamente
si sono inabissati
sotto l'orizzonte
squarciato dal crudele
gioco del destino.
Stagione strana l'autunno!
Malinconici pensieri di declino,
di tramonto, di tristezza,
finché non apri gli occhi
e volgi lo sguardo
sul tripudio di colori
che ti scaldano quella stanza dell'anima
con lo stesso tepore
che l'estate ha conservato prima di andar via
... quasi a ricordarci che sta per tornare.
Finché avrò lasciato aperto
l'uscio ai sogni,
essi saranno
luce per gli occhi,
musica per le orecchie,
rugiada per il cuore,
pascimento per l'anima.
Quanta malinconia
risveglia il dolce cinguettìo
che accompagna il mio vagare.
Senza meta mi avvio
lungo un non più verde sentiero,
a passi lenti calpesto ciò che rimane
dei pensieri ormai ingialliti
mentre volgo indietro il capo
affinché il cielo nascostamente
asciughi i fiumi di lacrime
che scorrono innanzi al mio cammino.
E prima che possa scivolare
tra le spine di un roseto
coglierò nei freschi petali
la grazia del ristoro.
Volto le spalle al giorno appena passato,
bello o brutto che sia stato.
Per spazio ai sogni adesso è l'ora,
li accolgo con gioia fino all'aurora.
Finché la speranza
di rivedere il tuo sorriso
vivrà in me,
non conoscerò solitudine.
Verso gli sconfinati orizzonti
che le tue ali hanno varcato
partirò,
spogliata delle terrene debolezze
e lì ci incontreremo ancora,
nei mille abbracci
che il destino ci ha negato.
Nella pioggia di foglie autunnali
ritrovò la nostalgia
che credeva di aver perso per sempre
e che, invece,
al primo echeggiare di vento,
riaffiorava.
Sfogliando le pagine del mio cuore,
vedo i contorni del tuo viso
divenire riflessi di luce,
sento la tua sottile voce
dolce melodia nel vento,
tocco le tue labbra,
fonte di benedizioni.