Oggi piove, c'è vento, il mare è in tempesta. Sono questi i giorni che più ti caratterizzano. Pioggia come lacrime, Lacrime che... verso per averti perso, perché non sei più quì, perché non mi vuoi più. Mare in tempesta come il mio cuore, tempesta perché non ti vede, non ti vede accanto a me, solo un'immagine inutile colma di bellissimo ricordi. Vento come via, via di quì, verso di te, per riabbracciarti, stringerti dirti quanto ti amo, quanto mi manchi, quanto vorrei... che fossi ancora mia.
Sopra al confine del cielo è nascosto un segreto, racchiuso dentro una stella tra mille bagliori di luci assopite dal tempo. Una canzone scorre sù nel cielo, accarezzando stelle, cullandosi dolcemente sopra ognuna di essa per assaporarne il dolce sapore dei riflessi. Una nuvola clandestina al cielo furtivamente si mostra sperando in un bagliore come se volesse dire "appartengo al cielo", voltando la sua sagoma alle spalle del mondo tanto ostile alla sua immagine soffice come uno zucchero filato. Attraverso sentieri bui ma pieni di luce a suo tempo, accarezzando quanto il mio cuore vuole avere, solitario al buio di me stesso, e la sensazione che mi assale e un'ombra scesa dal cielo verso un'uomo semplice di pensieri caparbio alla vita avuta, a volte un po' vissuta. Niente corse al vento, passeggiate nella notte, gocce di lacrime del cielo sù nel viso, ma semplicemente ciò che il confine del cielo mi saprà donare senza mai aver chiesto niente in cambio alla mia gioia d'essere vissuto dentro il mio confine fin troppo sincero in fondo all'anima di uno stupido poeta, dentro il coraggio di un pensiero!!!!!
Nell'oscurità della notte mi son persa tra la polvere di stelle e la luna pallida un frammento di specchio mi mostra cianotica una goccia di sangue mi scende lungo il collo lenta e soave scende giù fin dentro la mia pelle dove le vene palpitano in cerca di uno sguardo lamenti si elevano dalla mia bocca canti innamorati richiamano qualcuno e tra le stelle accese di purezza cerco quelle ali oscure grandi e forti cerco il suo sguardo di ghiaccio purissimo cerco i suoi denti affilati dal vento solo il suo bacio immortale potrà ridarmi la vita farmi elevare dalle viscere della terra per raggiungere il suolo, la vita vera son morta da tempo, uccisa da quel vampiro sto cercando da tempo qualcosa di lui ma nè gli alberi spogli nè i solitari corvi sanno darmi risposte sola per sempre in cerca d'amore sola per sempre in cerca di lui aspettando con ansia il ritorno del mistero che lo avvolge...
Sono del tutto cambiato. Certo metto la cravatta di ieri, sono povero proprio come ieri, non ho nessuna qualità come ieri, eppure sono del tutto cambiato. Certo metto lo stesso vestito, sono ubriaco proprio come ieri, vivo inetto nel mondo come ieri, eppure sono del tutto cambiato. Ah! Fra il sorriso ironico, lezioso e la risata sogghignante, stupida chiudo gli occhi con calma, allora c'è una bella, bianca farfalla che vola dentro di me domani.
Aspettami ed io tornerò, ma aspettami con tutte le tue forze. Aspettami quando le gialle piogge ti ispirano tristezza, aspettami quando infuria la tormenta, aspettami quando c'è caldo, quando più non si aspettano gli altri, obliando tutto ciò che accadde ieri. Aspettami quando da luoghi lontani non giungeranno mie lettere, aspettami quando ne avranno abbastanza tutti quelli che aspettano con te.
Aspettami ed io tornerò, non augurare del bene a tutti coloro che sanno a memoria che è tempo di dimenticare. Credano pure mio figlio e mia madre che io non sono più, gli amici si stanchino di aspettare e, stretti intorno al fuoco, bevano vino amaro in memoria dell'anima mia... Aspettami. E non t'affrettare a bere insieme con loro.
Aspettami ed io tornerò ad onta di tutte le morti. E colui che ormai non mi aspettava, dica che ho avuto fortuna. Chi non aspettò non può capire come tu mi abbia salvato in mezzo al fuoco con la tua attesa. Solo noi due conosceremo come io sia sopravvissuto: tu hai saputo aspettare semplicemente come nessun altro.
All'ora incerta in cui la muta dei fantasmi fa ressa alle finestre, e in gran subbuglio per un'esitazione tra ombra e giorno minaccia bisbigliando la chiarezza,
un uomo prega: gli è distesa accanto la splendida guerriera inerme e nuda; poco distante giace il loro erede, tenendo stretto come stelo il tempo.
"Una preghiera dentro la paura, ardua a esaudire, specie senza soccorso dall'esterno; una preghiera detta dentro il crollo delle città, la fine della guerra, i morti in folla:
perché la dolce aurora, la tenace, la luce quando giunge sui crinali, se allontana la lieve luna, così anche la mia favola cancelli, e veli del suo fuoco anche il mio nome".
Ho letto le tue labbra con un bacio, c'era scritto l'amore che mi dai.
Parole scolpite dal vento sulla sabbia decorata di conchiglie.
Ho visto parlare il tuo cuore, con le mie lettere d'amore.
Ho trovato scritto poesie che parlavano dei tuoi sentimenti.
Labbra tremolanti e profumate, calde e piccanti, in sordina scrivevano i nostri attimi felici, i baci silenziosi, i momenti d'ansia e d'intensa gioia.
Ho letto sulle tue labbra la voglia di gridare felicità, di bruciare l'odio del mondo, denunciare tutte le atrocità.
In quegli scritti, c'era il desiderio di restare soli, con l'amore e la passione.
Il mio bacio ha letto le tue labbra, ed ha lasciato scritto ancora le parole "amore per sempre".
Ho letto le tue labbra amore mio, mille bolle di sapone dovrebbero innalzarsi per contenere l'amore che ogni tua parola sa donare. ... scrivimi per sempre.
Mille desideri portati dal vento, una nube di ali, si posano sul prato.
Profumi di fiori, profumi di frutti, nati nella viva terra. Radici di piacere corrono nel corpo, viaggiano nelle vene, portano onde di piacere sul mare della vita.
Ali che si posano e ascoltano il battito della vita, della terra, del fuoco di sensazioni.
Brividi ricoperti da foglie, imbrunite dai riflessi del tempo, marcate dal sole, dalla luna.
Un fazzoletto imbevuto in una fontana, fonte di vita, di ricordi.
Dei passi sulla fresca rugiada, piedi nudi che rubano emozioni alla terra.
Uno sfarfallio, un raggio di sole danza tra le nuvole, viaggia tra cielo e terra.
In tutta la mia vita non ho cercato in ogni angolo e in ogni momento, l'amore. Non ho inseguito ogni istante la sua ricerca. Non ho letto le stelle per sapere se questo era vicino o lontano. Ho sempre vissuto pescando quello che il mare mi regalava. Una rincorsa assediante della sua mancanza non mi rendeva cieco dalla realtà. Questo è stato il giusto corso per trovare quello che il mio cuore cercava. Trovare una rosa che sboccia in una notte d'inverno. Sentire il profumo di questa rosa che sboccia nel cuore della notte. Amore mio, ho ascoltato il tuo cuore, ho letto nei tuoi occhi, ho ascoltato le tue labbra sulle mie mani, i sorrisi del tuo cuore. Cuore mio, hai trovato la tua compagna, la tua anima gemella, il sorriso che ti farà vivere. Non eri dietro un angolo, non eri coperta da una foglia di primavera, non eri muta sotto un sasso di un ruscello. Eri viva, la tua vita scorreva, dolce o triste, correva. Aveva la sua strada, una strada con sassi, irta, una strada con prati verdi e profumati. I nostri cuori, mentre le nostre vite camminavano, si stavano per incontrare. Nel punto d'incontro siamo arrivati, adesso la strada non sarà solo di prati fioriti dipinti di margherite bianche come la tua anima. Non sarà un prato dove solo i cerbiatti vivono e sorridono ai loro compagni di giochi. Sarà un prato anche con qualche ombra, anche con macchie d'erba secca. Ma sarà un prato dove saremo assieme, dove le piccole zolle difficoltose saranno superate aiutandosi per mano. Come potrei camminare su questo prato senza il tuo sorriso? Come potrei arrivare alla fine del prato non avendoti a fianco.