Combattevi contro tutto contro tutti per far valere le tue idee, duro ferro e foglia secca al vento. Avresti cambiato il mondo, ma ferro sotto il fuoco della passione ti sei piegata, cedevole ti sei fatta forgiare dal tuo fabbro, foglia le tue idee sono volate via col vento.
Occhi di un blu profondo, capelli color dell'oro, candida pelle bianca, sempre di corsa, mai si stanca. Greta, hai poco più di un anno e di certo hai sconvolto tutto, la tua mamma e il tuo papà ti amano tanto e vederti crescere ogni giorno dà loro le più grandi soddisfazioni, che bella! Sei un incanto, una monella dagli occhi azzurri.
Ninna nanna amor mio... Vorrei inventare un giardino di profumi per te Un prato di ali di farfalle... Ninna nanna amor mio... Vorrei dei viali dal profumo di pesco in fiore... Dei recinti dai profumi di scogliera... Ninna nanna amor mio... Vorrei della fresca acqua dal sapore di purezza... Ninna nanna amor mio... Un giardino che sarà lo specchio della tua anima. Ninna nanna amor mio...
So quello che dirmi vorresti in quest'ora... Non dirlo! Guarda laggiù il fondo dello stagno che si fa cupo e come si rincorrono le nuvole specchianti sul velluto nero... Non dirlo! Questa è una mala notte. Lo so, in quest'ora infuria nel profondo del tuo petto tutto ciò che ti preme. Non chiedere! Sulla tua bocca indugia ancora la parola che ci fa infelici... Non dirla! Questa è una mala notte. Me lo dirai domani. Non lo sappiamo, chissà forse domani tutto sarà miracolosamente facile ciò che oggi nessun cuore può sopportare, ciò che oggi mi rende tanto infelice. Non chiedere! Questa è una mala notte.
Ti guardo ogni giorno, l'alba t'illumina ogni mattina, con te, vivo ogni tramonto.
Ti guardo. Ti vedo. Ti ascolto.
Mentre la gente passa e va.
Passa e va, e noi siamo qui sempre vicino... ... quasi vicino.
Ti guardo, la tua pelle liscia, riflette il sole che t'illumina, la notte guardo le stelle riflesse nei tuoi occhi. Sono felice... Sono triste... L'amore perfetto di due rotaie, che s'incontreranno solo all'infinito. Ma sarò sempre al tuo fianco, e tu sarai sempre la mia metà di binario della vita.
È per me, fuori c'è il mio nome, è scritto con la tua mano e mi provoca un sussulto, mi pare di udirti, quando lo dici sussurrando, quando mi chiami cantando, scorgo i tuoi occhi seguire il nero tracciato mentre, lettera per lettera, componi il mio nome sulla busta bianca. Con cura la apro come un pescatore la conchiglia di una madreperla, rapida cerco all'interno come un bimbo con il suo regalo di compleanno. Guardo, come fosse un quadro, seguo le linee decise e i morbidi piccoli cerchi, percepisco le sfumature della tua anima, i moti del sangue che circola nel tuo corpo, i ritmo che anima il tuo cuore, le tue pause e i tuoi pensieri. Sono grata a questo foglio prezioso che porta con sé il tocco delle tue dita e il profumo della tua pelle. Magia della grafìa che va oltre i significati, m'incanto e ti ho davanti, sento il tuo calore. Ora sono pronta a sorbire le tue parole, una per una, come cucchiai di calda zuppa in una sera d'inverno, come ciliege mature che non ti bastano mai, come bocconi di un dolce prelibato, che mi danno piacere e che mi consolano della tua mancanza.
È un tocco gentile, una carezza calda e leggera, che conosce i miei segreti e le mie debolezze, percorrendo le sue strade apre le mie con un soffio leggero, mi turba e mi schiude conoscendo i percorsi, si ferma, mi aspetta, mi segue silenziosa, sento il suo sguardo che mi colora la pelle, mi disegna e mi modella il respiro, mi sfiora e scompare perché io corra a cercarla, guardo in alto e mi è fra le gambe, allungo la mano e lei vola via, la chiamo e lei canta, mi arrabbio e sorride, sorrido anch'io per la sua impertinenza, della mia debolezza.
Mi piacciono le ore della notte, un po' brille ed un po' assonnate, ti prendono la mano e ti raccontano bugie a cui è bello credere. Ogni bettola diventa una reggia, ogni letto caldo come un nido d'amore, ogni carezza dolce come il paradiso. In ogni sguardo puoi scorgere l'infinito. E forse non sono soltanto menzogne, sono solo un tempo speciale, è l'attimo di buio in attesa che si apra il sipario, e tu sai che su quel palco sarai la star, e il pubblico ti applaudirà commosso, si alzerà in piedi spelandosi le mani. E non sarà finzione, perché sono solo le ore più vicine ai sogni, così vicine da farti confondere.
Acqua salata scende sul viso, lo sapevi che un onda più forte sarebbe arrivata, e chiudi gli occhi e ti brucia, ma fai finta di nulla, eppure il mare è molto lontano, eppure nevica zucchero a velo sui fiori del balcone, ascolti la musica perché quella voce ti fa paura, fai rumore con i coperchi per non sentire quel battito, e danzi ma il cuore ti manca, ti sta portando via il respiro, e allora cammini adagio, riprendoti il fiato rubato, guardi per terra, convincendoti di essere sola, le mani in tasca per sentire null'altro che il rassicurante vuoto delle tue tasche.