Le migliori poesie inserite da Sir Jo Black

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Sir Jo Black

Un vento

Un vento ti porterà da me,
ti racconterà parole,
ti dirà: "Portagliele!"

Ascoltalo!

Un vento soffiava un giorno,
gli regalai le mie favole,
gli dissi: "Portagliele!"

Attendo!

Solo tu sentirai quei suoni,
ti insegneranno la mia strada.
La tua voce mi dirà sogni
ed io ricorderò i tuoi occhi.
Composta giovedì 25 febbraio 2010
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Sir Jo Black

    Nel bosco

    Protetto dal bosco,
    accompagnato da Luna rinata,
    ascolto il canto della Madre.

    Immerso in fili d'argento,
    rapito dal ritmo del vento,
    espando il corpo danzando.

    Protetto dal cielo,
    leggendo la parola delle stelle,
    ascolto il canto nell'anima.

    Unito il cuore alla Terra,
    appagato dal sapore dell'aria,
    espando l'anima all'Universo.

    Ora sono pieno di luce:
    Ho amato...
    Posso continuare il viaggio...
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Sir Jo Black

      Né qui, né lì

      Non voler essere...
      né qui, né lì.
      Ovunque è vano.

      Non voler avere...
      né questo, né quello.
      Tutto è vuoto.

      Non voler sapere...
      né perché, né come.
      Chiedere è vano.

      Non voler vedere...
      né luce, né buio.
      Il tempo è vuoto.

      Non voler sentire...
      né voci, né dolore.
      vivere diventa vano.

      Vorresti dire: "Addio!".
      ... mentre cerchi vita!
      Composta sabato 19 novembre 2011
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Sir Jo Black

        Che inferno...

        Che inferno colga occhi vuoti,
        ragioni che non sentono,
        non vedono fiori,
        sprecano vita.

        Indifferenti occhi
        bruciano tempo,
        prendono nulla.

        Che inferno colga mani piene,
        ragioni che non sentono,
        non seminano fiori,
        sprecano terra.

        Indifferenti mani
        seminano nulla,
        prendono carestia.

        Che inferno colga bocche avide,
        ragioni che non parlano,
        non cantano fiori,
        sprecano vento.

        Indifferenti bocche,
        respirano aria,
        prendono vuoto.

        Che inferno vi colga
        ignavi.
        Composta mercoledì 28 dicembre 2011
        Vota la poesia: Commenta