Le migliori poesie inserite da Eclissi

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Scritta da: Eclissi

La città

Hai detto: "Per altre terre andrò, per altro mare.
Altra città, più amabile di questa, dove
ogni mio sforzo è votato al fallimento,
dove il mio cuore come un morto sta sepolto,
ci sarà pure. Fino a quando patirò questa mia inerzia?
Dei lunghi anni, se mi guardo attorno,
della mia vita consumata qui, non vedo
che nere macerie e solitudine e rovina".

Non troverai altro luogo non troverai altro mare.
La città ti verrà dietro. Andrai vagando
per le stesse strade. Invecchierai nello stesso quartiere.
Imbiancherai in queste stesse case. Sempre
farai capo a questa città. Altrove, non sperare,
non c'è nave non c'è strada per te.
Perché sciupando la tua vita in questo angolo discreto
tu l'hai sciupata su tutta la terra.
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    Scritta da: Eclissi

    Brutte abitudini

    Diceva che l'amore assomiglia al gioco
    E che lei perde sempre
    Diceva che era una brutta abitudine
    Che non si azzardava a curare.

    Diceva di temere la luce
    Nonostante avesse sacrificato molte notti
    Si accontentava della sua solitudine
    Non curava le amicizie
    Ma cadeva dalla sua nube
    Ogni volta che la pioggia la conduceva a terra.

    Diceva che la sua gioventù era invano
    Di essere dolce suo malgrado
    Ma poi si mostrava crudele
    Perché la tenerezza è come l'amore
    Una brutta abitudine
    Ed anche quel silenzio
    Di cui non potrà mai fare a meno.

    Diceva di essere una donna lassa
    Inadatta al sonno
    Ma dormiva per diventare un embrione
    E sprofondare negli abissi,
    Una donna esaurita
    Svuotata ogni giorno dai suoi vizi
    Ma che non voleva guarire.

    Diceva di essere una perdente di natura
    Perdente per meritare la vittoria
    Diceva infine che la vita è una brutta abitudine
    Dalla quale forse non guarirà
    Con un po' di determinazione
    E molto oblio.
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      Scritta da: Eclissi

      Albero azzurro

      Quando i tuoi occhi incontrano la mia solitudine
      il silenzio diventa frutto
      e il sonno tempesta
      si socchiudono porte proibite
      e l'acque impara a soffrire.

      Quando la mia solitudine incontra i tuoi occhi
      il desiderio sale e si spande
      a volte marea insolente
      onda che corre senza fine
      nettare che cola goccia a goccia
      nettare piu ardente che un tormento
      inizio che non si compie mai.

      Quando i tuoi occhi e la mia solitudine si incontrano
      mi arrendo nuda come la pioggia
      e nuda come un seno sognato
      tenera come la vite che matura il sole
      molteplice mi arrendo
      finché nasca il albero del tuo amore
      Tanto alto e ribelle
      Tanto alto e tanto mio
      Freccia che ritorna all'arco
      Palma azzurra piantata nelle mie nuvole
      Cielo crescente che niente fermerà.
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        Scritta da: Eclissi

        Un'anima tu avevi

        Un'anima tu avevi
        cosi chiara ed aperta
        ch'io non potetti mai
        nella tua anima entrare.

        Andavo in cerca di aditi angusti,
        d'alti e difficili passaggi...
        Si andava alla tua anima
        per aperti cammini.

        Preparai un'alta scala
        - sognavo di alte mura
        che le fossero a guardia -,
        però l'anima tua
        era senza riparo
        di muri e di recinti.

        E ricercai la stretta porta
        della tua anima,
        ma non aveva accessi,
        così franca com'era,
        la tua anima.

        Dov'è che cominciava?
        Dov'è che aveva termine?
        E rimasi per sempre seduto
        sulle vaghe frontiere della tua anima.
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          Scritta da: Eclissi

          Sensazione

          I miei pensieri sono qualcosa che la mia anima teme.
          Fremo per la mia allegria.
          A volte mi sento invadere da
          una vaga, fredda, triste, implacabile
          quasi-concupiscente spiritualità.

          Mi fa tutt'uno con l'erba.
          La mia vita sottrae colore a tutti i fiori.
          La brezza che sembra restia a passare
          scrolla dalle mie ore rossi petali
          e il mio cuore arde senza pioggia.

          Poi Dio diventa un mio vizio
          e i divini sentimenti un abbraccio
          che annega i miei sensi nel suo vino
          e non lascia contorni nei miei modi
          di vedere Dio fiorire, crescere e splendere.

          I miei pensieri e sentimenti si confondono e formano
          una vaga e tiepida anima-unità.
          Come il mare che prevede una tempesta,
          un pigro dolore e un'inquietudine fanno di me
          il mormorio di un incalzante stormo.

          I miei inariditi pensieri si mescolano e occupano
          le loro interpresenze, e usurpano
          gli uni il posto degli altri. Non distinguo
          nulla in me tranne l'impossibile
          amalgama delle molte cose che sono.

          Sono un bevitore dei miei pensieri
          l'essenza dei miei sentimenti inonda la mia anima...
          La mia volontà vi si impregna.
          Poi la vita ferma un sogno e fa sfiorire
          la bellezza nel dolore dei miei versi.
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            Scritta da: Eclissi
            Il mio sguardo è nitido come un girasole.
            Ho l'abitudine di camminare per le strade
            guardando a destra e a sinistra
            e talvolta guardando dietro di me...
            E ciò che vedo a ogni momento
            è ciò che non avevo mai visto prima,
            e so accorgermene molto bene.
            So avere lo stupore essenziale
            che avrebbe un bambino se, nel nascere,
            si accorgesse che è nato davvero...
            Mi sento nascere a ogni momento
            per l'eterna novità del Mondo...

            Credo al mondo come a una margherita,
            perché lo vedo. Ma non penso ad esso,
            perché pensare è non capire...
            Il Mondo non si è fatto perché noi pensiamo a lui,
            (pensare è un'infermità degli occhi)
            ma per guardarlo ed essere in armonia con esso...

            Io non ho filosofia: ho sensi.
            Se parlo della Natura, non è perché sappia ciò che è,
            ma perché l'amo, e l'amo per questo
            perché chi ama non sa mai quello che ama,
            né sa perché ama, né cosa sia amare...

            Amare è l'eterna innocenza,
            e l'unica innocenza è non pensare...
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              Scritta da: Eclissi

              Non ho bisogno di tempo

              Non ho bisogno di tempo
              per sapere come sei:
              conoscersi è luce improvvisa.
              Chi ti potrà conoscere
              là dove taci, o nelle
              parole con cui taci?
              Chi ti cerchi nella vita
              che stai vivendo, non sa
              di te che allusioni,
              pretesti in cui ti nascondi.
              E seguirti all'indietro
              in ciò che hai fatto, prima,
              sommare azione a sorriso,
              anni a nomi, sarà
              come perderti. Io no.
              Ti ho conosciuto nella tempesta.
              Ti ho conosciuto, improvvisa,
              in quello squarcio brutale
              di tenebra e luce,
              dove si rivela il fondo
              che sfugge al giorno e alla notte.
              Ti ho visto, mi hai visto, ed ora,
              nuda ormai dell'equivoco,
              della storia, del passato,
              tu, amazzone sulla folgore,
              palpitante di recente
              ed inatteso arrivo,
              sei così anticamente mia,
              da tanto tempo ti conosco,
              che nel tuo amore chiudo gli occhi,
              e procedo senza errare,
              alla cieca, senza chiedere nulla
              a quella luce lenta e sicura
              con cui si riconoscono lettere
              e forme e si fanno i conti
              e si crede di vedere
              chi tu sia, o mia invisibile.
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