Scritto da: Silvana Stremiz
Cù sùffri d'amùri non senti dolùri.
Chi soffre d'amore non prova dolore.
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Cù sùffri d'amùri non senti dolùri.
Chi soffre d'amore non prova dolore.
Chi ne becc'ha già beccat.
Chi non becca ha già beccato.
L'acqua de febbraru arrempe lu granaru.
L'acqua di febbraio riempie il granaio.
L'ha za magnè la piè rumagnola.
Ha già mangiato la piadina romagnola.
L'è bèla come 'l cül dé là padèla.
È bella come il fondo della padella.
Bocca chjusa non disse mai male.
La bocca chiusa non dice fesserie.
Chi zappa fujennu cogli chiancìennu.
Chi zappa fuggendo raccoglie piangendo.
Rovigno pien de ingegno, spacca i sassi come il legno.
Rovigno piena di ingegno, spacca i sassi come il legno.
Non esiste un unico giorno, anche domani il sole risplenderà.
La dimenticanza è il rimedio dell'ingiuria.