Scritto da: Silvana Stremiz
in Proverbi (Veneto)
Scorla anca la coa de l'aseno e mai no la se destaca.
Pende anche la coda dell'asino ma non si stacca.
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Scorla anca la coa de l'aseno e mai no la se destaca.
Pende anche la coda dell'asino ma non si stacca.
Ocio no vede e boca tase, par chi vol viver in pase.
L'occhio non vede e bocca chiusa, per chi vuole vivere in pace.
Chi mangia tanto riso, a la fine che toca bavare lagrime.
Chi mangia tanto riso, alla fine è costretto a bere lacrime.
Aseno che no'l se vede caval el se crede.
L'asino che non si vede allo specchio si crede un cavallo.
Chi no fa, no sbaglia.
Chi non fa, non sbaglia.
Piutosto che gnente, megio un marìo gobo.
Piuttosto che niente, è meglio un marito gobbo.
La giossa continua la xe quéa che bagna.
La goccia continua è quella che bagna.
Chi serca de farghe la busa ai altri, el se'la scava per lù.
Chi cerca di fare la buca per gli altri, se la scava per sé.
I santi de casa no i fa miracoli.
I santi di casa non fanno miracoli.
Co vien zo la tempesta la toca ai pì povero del paese.
Quando cade la tempesta capita al più povero del paese.