Scritto da: Silvana Stremiz
in Proverbi (Veneto)
Cò se copa 'na mosca in genàro se gh'in copa un sentenàro.
Quando si ammazza una mosca in gennaio se ne uccide un centinaio.
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Cò se copa 'na mosca in genàro se gh'in copa un sentenàro.
Quando si ammazza una mosca in gennaio se ne uccide un centinaio.
A sete ani i è putei, a setanta i è 'ncora quei.
A sette anni sono bambini, a settanta sono ancora così.
Xe pì le done che varda i òmani che le stele che varda la tera.
Ci sono più donne che guardano gli uomini che stelle che guardano la terra.
L'amore del vecio sa da scaldaleto.
L'amore del vecchio sa di scaldaletto.
I schéi guadagnà suando, no' i se spende bevendo e magnando.
I soldi guadagnati con il sudore, non si spendono festeggiando.
Chi che zerca cavalo e fémena senza difeto, no'l gavarà mai cavalo in stala e fémena in leto.
Chi cerca il cavallo e la donna senza difetti, non avrà mai un cavallo nella stalla e una donna nel letto.
Quando no se va via coi preti, se torna sempre.
Quando non si va via coi preti, si torna sempre.
El tempo xe restà da maridare par no assarse comandare.
Il tempo è restato scapolo per non lasciarsi comandare.
Mai mostrar el cul par na siresa.
Mai esporsi se non vale la pena.
Pare che guadagna, fioi che magna.
Padre che guadagna, figli che mangiano.