Sono la somma di tutte le separazioni meno la volta in cui mi sono mandata via da sola. Chiusa come una scatola di ossa e carne, dai capelli agli alluci. Sono una piccola stanza. Le mie solitudini, come donne nude dalle espressioni disabitate, abbandonate su freddi pavimenti con le orecchie... [continua a leggere »]
Se fossi silenzio, imploderei. Mina vagante e scheggia in aria. Una molotov in mano ad un kamikaze che si lascerebbe scoppiare tra pensieri e parole pur d'avere la sensazione di raccontarsi e lasciarsi ascoltare, di lasciarsi colpire pur di farsi toccare a conferma del mio esistere attraverso la... [continua a leggere »]
Cercarsi un angolo. Sceglierselo sarebbe troppo, certo. Ma a quanto pare, anche cercarselo, fortuitamente, sgombro, non occupato, è un malaffare! Non si effettuano prenotazioni e non c'è nulla da raccomandarsi per farselo mettere da parte, ché preferirebbero lasciarlo vuoto pur di non darlo a te... [continua a leggere »]
I miei sono ricci attorcigliati dal vento e dall'amore, come spirali d'infinito. Arabeschi esteriori di grovigli mentali. Estroflettono i pensieri in molle di ritorno, ché a cacciarli ci si prova, ma poi ritornano indietro a confinarsi dentro con la velocità, l'impatto e la violenza che ci metto... [continua a leggere »]
Seduta a dominare le mie distese interiori, umori placidi come la nebbia che scende, fitta, e sembra marea. Avvolge opacizzando gli occhi e dissolvendosi, poi, improvvisamente. Ed assisto ai voli pindarici di mille slanci che nulla hanno del sapore della vita, ma allungano e tirano, dilatano e... [continua a leggere »]
Al bivio delle mancate coincidenze. Crocevia senza diritto di precedenza. Con i segnali di pericolo nascosti, ché ti trovi davanti alle frane, con la caduta massi che ostruisce ogni passaggio verso le zone di una ragione interdetta. Con la strada, rischiosamente, sdrucciolevole. Io stessa sono... [continua a leggere »]
Sei un eterno autunno con i tuoi viali interiori disseminati di colori terra e scricchiolanti foglie, con i ricci che portano gli occhi color castagna, gli ultimi sprazzi del verde speranza che riscatta vita e stagioni nel loro susseguirsi lento. Scenari d'anima diversa che tralascia l... [continua a leggere »]
Che desiderando il cielo, sono diventata come lui. Me lo sono imprigionata dentro, rubandone colore e consistenza, ché troppe volte ho alzato gli occhi ed ho visto solo grigio ed il chiuso di un tetto vissuto come galera. Me lo sono immaginata azzurro anche di notte come un cieco che conserva... [continua a leggere »]
Ti mando i pensieri, non i gesti. A te, leggerli, comprenderli. Ti mando il silenzio, ma quello incantevole, elegante, il silenzio di chi rimane senza parole a contemplare il bello indescrivibile e l'emozione pura. Il silenzio per non imbarazzarti e per non costringerti a districarti tra... [continua a leggere »]
Dentro, ci metto le impressioni di caldo e freddo; le misture variegate alla vaniglia, affogate nel caffè ed ubriache di vino d'annata. Dentro, ci metto un baraccone da circo con i clown maldestri, dai sorrisi finti. È arzigogolata. Un rebus della settimana enigmistica, un sudoku da risolvere... [continua a leggere »]