A te mamma
Capitolo: Un ricordo doloroso.Scegli la pagina:
...cosa dovevo difendermi. Non si può accettare una simile infamia dalla propria madre, una madre che agisce solo sulle chiacchiere di una pazza forse reso dalla tua stessa cattiveria piansi disperata! Gli unici suoni che riuscivo ad articolare, era un sommesso no! No! Non è vero! In quel preciso attimo fu come se il mondo senza rumore mi crollasse addosso. Capii d'essere definitivamente e terribilmente sola. Eppure in quel momento così deludente nella sua tragicità, anziché odiarti, come sarebbe stato giusto, avrei per un semplice motivo istinto di sopravvivenza, il tuo perdono! Ma come si fa mamma, a farsi perdonare qualcosa che, anche vagamente potevo intuire, in realtà nella mia piccola e chiusa realtà paesana, neanche riuscivo a comprendere in tutta la sua interezza e meschinità? Come si può mamma! Scendere così in basso, tanto da portare una figlia, che ancora non conosce nulla del mondo ad odiare se stessa, anziché la propria madre? Come si può uccidere i sentimenti di una bambina? La tua bambina mamma! Possibile non conoscere le persone cui si è giurato amore? Piansi giorni e giorni, senza singhiozzi, come chi sa già di avere il destino contro senza neanche una misera prova d'appello, senza comprendere ... [segue »]
Composto mercoledì 18 gennaio 2012
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