Un uomo

...prova tutti i suoi sentimenti e le sue convinzioni. Suo padre era stato abile nel coinvolgerlo in un modo tanto sottile quanto audace. Qualunque fosse stato l'epilogo di quel confronto tra Luigi e Margherita, a Gianmarco la sua vita sarebbe mutata per sempre da quel momento. Marco, nel frattempo, era già vicino alla stazione; uno sguardo al telefonino e l'immancabile messaggio di Marisa: "Amore, ti aspetto". Richiuse, il piccolo elettrodomestico, così amava definirlo, con estrema delicatezza. Un gesto di tenerezza per non scalfire quelle dolci parole. Non aveva finito che sentì il suo squillo, quasi fastidioso. "Ciao Pà, tutto bene?" Era Gianluca. Questa sua grande capacità di sintesi giustificava che la sua scheda telefonica non si scaricasse mai. Marco conosceva bene quel figlio e, a volte, si stupiva del fatto come queste creature, sangue dello stesso sangue, potessero essere così diverse da un genitore. Era suo figlio, comunque. Una smorfia confusa a un sorriso vagamente ironico fece terminare quella riflessione. Il treno, già in movimento, penetrava velocemente in lunghe gallerie buie fino al sole accecante dell'ora del giorno. Come la vita che, quando tutto ti sembra buio, alla fine, ci si ritrova in un'esplosione di luce. La pagina sgualcita del ... [segue »]