Un uomo
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...muoiono di fame e noi che ce ne stiamo lì a finire di mangiare il nostro piatto di pasta asciutta? Dov'è la linea che separa la consapevolezza dall'inconsapevolezza, la coscienza dall'incoscienza, l'ipocrisia dall'onestà?", il tono della voce di Marco era sempre più incalzante. "Noi giudichiamo, non facciamo altro che giudicare. Questo è bene, questo è male. Allora, se sappiamo veramente qual è il bene e quale il male, perché non facciamo nulla per tenere separati con i fatti le due cose? No, ci nascondiamo dietro la nostra ipocrisia. Non facciamo nulla ma giudichiamo, esprimiamo giudizi, condanne". "Che cosa stai cercando di dirmi papà?", oramai arresosi di fronte al fragore di quel fiume in piena. "Cerci di dire che, a volte, nella vita non tutto è bianco o nero ma bisogna fare delle scelte e spesso sono molto difficili perché ci fanno combattere contro la nostra coscienza, contro i nostri principii a costo anche di apparire contraddittori. Una situazione devi viverla prima di poterla giudicare. Devi metterci il tuo sudore, le tue lacrime, il tuo dolore se vuoi capirla veramente". Di fronte a quell'arringa così serrata del padre, Gianmarco provò a obiettare: "d'accordo papà, non bisognerebbe giudicare. Tu però stavi parlando ... [segue »]
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