Un uomo
Scegli la pagina:
...stare tranquilla c'erano tutti. Quasi... ed ecco il tanto odiato imprevisto: lo squillare del telefono. "Ciao Marisa, possibile che non ti faccia mai sentire? Devo essere sempre io a chiamare! Di questo passo diventeremo due estranee" era Paola, la sua amica d'infanzia. Insopportabile quanto cara, molto diversa da Marisa. D'altronde, si sa, le amicizie d'infanzia rendono le persone ammirevolmente tolleranti. "Hai ragione Paola ma ti avrei chiamato proprio oggi" rispondendo quasi con panico, racchiusa in una specie di autodifesa. "Piuttosto, tutto bene con bruno?" Chiese Marisa, con la precisa intenzione di interrompere quell'attacco inziale. "Ci siamo lasciati, iniziava a stufarmi con quella sua gelosia, con tutti quei principii da quattro soldi". Il povero Bruno, in effetti, non aveva tutti i torti a dubitare sulla fedeltà della simpatica Paola; il suo passato era stato alquanto burrascoso ma era il suo futuro che gli creava inquietudine con segnali che non lasciavano presagire nulla di buono. La sua vanità, il suo narcisismo evidente nell'accettare i complimenti da parte degli uomini e l'incedere verso gli "anta" che destavano nella donna una profonda insicurezza pronta a lenire le ferite, appunto, dietro un complimento. A volte anche un po' sfacciato. "Eppure sembrava la persona giusta per ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti