Zac
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...giustificarsi o dire sempre le stesse cose per poi finire a litigare, come era successo l'ultima volta che si erano sentiti. Non sopportava di sentirsi inferiore ad una donna, dipendere da lei perché non aveva più un lavoro, anche se aveva qualche soldo in banca, e poi, aveva smesso di credere nell'amore, nell'amicizia, negli affetti incondizionati. Tutto finisce, tutto stanca, tutto è destinato a consumarsi nel nulla. Meglio una scopata ogni tanto con qualche ragazza del paese più sveglia delle altre, un regalino e arrivederci e grazie.
Da quando la relazione con Arianna era finita, aveva modificato anche il suo carattere, non l'aveva ancora dimenticata, eppure erano passati ormai tanti anni.
Zac cominciò ad abbaiare mentre il fumo stava invadendo la cucina, quella fetta di carne sulla griglia era diventato un pezzo di carbone.
"Accidenti, accidenti alle donne! Zac, lo vedi cosa succede quando il cervello va oltre? Ora cosa mangio?"
Zac lo guardava con le orecchie abbassate e forse pensava che almeno il suo pasto era salvo.
Ruggero buttò nel lavello la griglia con la carne affumicata e imprecando si consolò mangiando un po' di formaggio e del salame affettato.
Era troppo inquieto, ripensava ad Arianna, ad Elisa, alla sua ... [segue »]
Composto martedì 1 luglio 2014
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