Ketty e il problema
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...sentire la mia anima illuminarsi durante tutto il giorno. E segretamente io mi dicevo: "Oggi è stato un pomeriggio fortunato; oggi ho visto Ketty".
Altre volte la ragazza si trovava in cucina, ma poi inaspettatamente attraversava il salotto dove eravamo noi, e scompariva in un'altra stanza. Avrà un fidanzato, avrà la sua vita, pensavo. E seguitavo a giocare a carte con Nicholas. Ricordo che una volta gli dissi scherzando: "Mi piace Ketty".
E lui mi ha risposto: "Mia sorella non può avere una vita normale. Aveva molti pretendenti ma non si è sposata per motivi di salute."
"Mi pare che stia benissimo..."
"No. Tu non conosci il suo passato."
Non ho più avuto il coraggio di chiedere altro.
*********
Al funerale siamo in pochi. Ci sono i parenti di Ketty venuti da lontano, gli amici di Nicholas. Qualche vecchia beghina.
Il cimitero di ottobre è triste e infangato. Mi trovo fra un gruppo di persone, alcuni amici, altri sconosciuti, in attesa sotto le colonne dell'ingresso. Guardo la sorella dell'amico morto, circondata da parenti. Guardo il sole giallo oltre i tigli quasi spogli, la foschia della lontananza.
Vicino a una colonna c'è una donna. È molto bella. Indossa un paltò grigio, ha ... [segue »]
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