Sortilegio
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...Mi dichiarai affascinato dalla sua bellezza e lei sorrise ai miei complimenti senza parlare.
Lasciai trascorrere dell'altro tempo. La quiete era perfetta sotto il pergolato, il profumo dei tigli faceva sognare.
Sentivo che era scortese chiedere ad una donna notizie di un'altra donna, specie se sono entrambe belle, ma ero deciso a sapere, volevo acquietare il cuore che sperava ancora.
Mentalmente formulai la domanda: "Dov'è Loretta?" Subito molte risposte si affollarono in me: era sposata, era morta, aveva dei figli, non era più la sua amica, non la vedeva da molto tempo, era malata, era separata, era fuggita... Preparai le parole adatte alle possibili risposte. Non dovevo rimanere colpito, avrei dissimulato la mia sorpresa e ripreso l'argomento per approfondirlo se possibile; tutto doveva avvenire con spontaneità.
Dissi qualcosa per entrare nella conversazione. Resi noto il mio desiderio di venire ad abitare a Minerbe, dichiarai il mio amore per quel paese.
Poi mi rivolsi a Nadya, sorridendo. I suoi occhi celesti incontrarono i miei. Sorrideva. Era quello il mio momento. La mia domanda apparve casuale, priva di interessi profondi.
"E... Loretta, da quanto tempo non la vedi più?"
Ebbe un moto di stupore: "Chi?"
Perché voleva farmi ripetere il nome, non era possibile ... [segue »]
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