La ragazza del paese stregato
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Capitolo primo
Hanno rappresentato la morte in cento e cento maniere: hanno detto che è nera, bianca, invisibile, abissale, gelida, crudele, benigna, misteriosa. No, la morte è grigia. È una nube grigia e fumigante sospesa sulla palude della vita.
Frank Graegorius
"Vielle 15 Novembre 1956 Vostra zia est morta stop Funerali dopodomani stop Severin."
Partiamo col furgone alle prime ore del pomeriggio io e mio cugino Tom.
Fino a un certo punto conosco la via da seguire, ma poi sono costretto a chiedere indicazioni a dei contadini intabarrati alla guida di un carro. Quando arrivo in vista di quella strada stretta che taglia in diagonale i campi in direzione nord provo un senso di familiarità che solleva nella mia anima ricordi tenui e sopiti dall'infanzia: immagini di posti inondati di sole, di luce bianca...
è una giornata grigia di novembre. Tom non dice una parola e nemmeno io ho tanta voglia di parlare.
Il paesaggio è viscido, sfumato, il cielo coperto di nubi. L'aria ha un tepore gradevole dovuto alla troppa umidità.
Il primo paese che incontriamo è un raggruppamento di casolari anneriti sparsi ai fianchi della strada.
Ne incontriamo altri così, sono piccole frazioni non segnate sulla carta che l'auto non ... [segue »]
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