Sortilegio
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...alla periferia di Minerbe. Mi fermai alla prima e chiesi di lei a un signore che lavorava in giardino. Non poteva essermi utile.
Nella seconda un tizio dopo avermi ascoltato chiamò la moglie, una grassona che sembrava molto desiderosa di aiutarmi. Chiesi a lei di Loretta. La donna mi elencava tutti gli abitanti delle case, insieme con le loro figlie o nipoti. No, nessuna donna o ragazza con quel nome risiedeva in quella via, ne era sicura.
Allora indicai la casa: "Forse abita là" dissi. Ma la donna seguitava a scuotere il capo. No, no, a meno che non intendessi una bambina undicenne che appunto risiedeva lì con la famiglia.
Ringraziai e proseguii a piedi fino alla casa di Loretta. Rallentai, poi dopo una breve esitazione passai oltre. Volevo sapere, volevo conoscere prima di incontrarla, i mutamenti che erano avvenuti durante questo tempo.
Nell'ultima villetta chiesi a un vecchietto che riposava nel giardino. Anche questa volta intervenne la moglie, una anziana signora, e tutto si ripetè come prima. Chiesi di Loretta; ma non la conosceva. Indicai la casa e ancora mi sentii ripetere il nome della bambina undicenne. La buona signora mi assicurò che confondevo le cose. Una donna con ... [segue »]
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