Sortilegio
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...chiaro. A poco a poco si vede l'acqua intorbidirsi per il fango che sale in superficie, e si sente l'odore della putredine che ci farà smettere e pentirci di averlo fatto.
Erano passati quasi dieci anni dal giorno in cui avevo incontrato Loretta e in una domenica di giugno tornai a Minerbe. L'aria era tiepida con un intenso profumo di tigli.
Due ragazze incontrate per strada mi avevano indicato la nuova abitazione di Loretta, una villetta che si distingueva dalle altre simili per un pozzo nel giardino. Una sola volta durante le mie passeggiate avevo osservato da lontano, senza farmi notare, una ragazza sola in piedi in quel piccolo giardino. Non ero riuscito a distinguerla bene, ma ero sicuro che era Loretta.
Ora ero tornato a Minerbe con l'idea di indagare sulla sua vita. In paese chiesi di lei a un forestiero, poi ad altre due persone che mi diedero una risposta strana: pur conoscendo quasi tutte le ragazze del luogo, quel nome non l'avevano mai sentito prima d'ora. La descrissi, ma inutilmente.
E così fu per altri due passanti che interrogai più tardi. Non conoscevano una ragazza con quel nome che rispondesse alle mie descrizioni. Accennai alla sua amicizia ... [segue »]
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