La stagione della neve
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...bisogno di due domestiche. Non domandò quanti anni avessimo, da dove venissimo o che educazione avessimo ricevuto. Non le interessava. Ci prese a lavorare con lei, specificando però che non era in cerca di shickomi: il primo stato di apprendista geisha. Le servivano solo due domestiche. Pattuirono con il signor Hoshiyo che avremmo avuto vitto e alloggio, tre ore libere ogni giorno di festa ed una giornata di ferie al mese durante la quale, se lo desideravamo, saremmo anche potute andare a trovare nostra madre. Ma noi ci saremmo accontentate di avere anche solo qualcosa da mangiare ogni giorno ed un posto in cui dormire.
Fu una delle giornate più belle della vita mia e di quella di Natsumi. Ringraziammo col cuore il nostro caro vicino e gli raccomandammo di abbracciare per noi nostra madre, di starle vicino quanto più possibile e di tornare a trovarci ogni tanto. Invece fu l'ultima volta che vedemmo quell'uomo.
- "Harumi vuoi un po' di tè?"
La carta pesante del mio fusuma (porta scorrevole) vibra, trapassata dalla voce squillante di mia zia.
- "Si obasan, arrivo."
Lancio un ultimo sguardo veloce alla neve che cade fuori dalla finestra e mi avvio verso la chashitsu, la ... [segue »]
Composto domenica 25 gennaio 2009
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