La lettera di Lucia
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...chiave la porta.
Disposi in cerchio i ceri, li accesi, al centro del cerchio posi l'incenso e lo bruciai.
Col libro in mano entrai anch'io nel cerchio magico e lessi scandendo bene le parole.
- Io, Lucia, ti ordino o spirito maligno, di manifestarti al mio cospetto - Pronunciai, tremante, per tre volte queste parole e alla terza, il demone che aveva assunto le sembianze di Emilia, apparve, ma non era solo.
L'uomo pallido che avevo incontrato per due volte, l'accompagnava, i loro sguardi erano pieni d'odio.
Dissi loro che avevano finito di nuocere. Emilia, spezzante, mi rispose che non avevo il potere di distruggerla e l'uomo pallido scorgendo il libro tra le mie mani si avvicinò irritato, tentando di portarmelo via, ma fu respinto dal cerchio magico.
Mi minacciarono, mi promisero le peggiori sofferenze, ma io cominciai a leggere.
- Indietreggia Satana, inventore e padrone di tutti gli inganni, nemico della salvezza degli uomini -
Emilia mi promise la morte, ma continuai.
- Io vi esorcizzo, chiunque voi siate, spiriti immondi, potenza satanica, orda dell'infernale nemico.
In nome e mediante la potenza di Gesù, nostro Signore. Siate estirpati e scacciati dalle anime di Dio. Non abbiate più l'audacia di ingannare ... [segue »]
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