La voglia di uccidere

Gustarsi la morte togliendo la vita, eleggersi a Dio Giudice dispensando la falce.
Luciano, detto "Ombra di neve", dall'adolescenza nei meandri della psiche covava il desiderio di provare cosa volesse dire uccidere.
Forse lo shock per desiderare tale cosa lo ebbe quando il padre gli raccontò un aneddoto trinacrico riguardante un familiare,
il nonno che aveva ucciso.
Lui ascoltò come una spugna aggrappata al suo scoglio.

"Vedi Lucianino, il nonno era persona calma, brava e socievole,
ma l'onore è l'onore..." raccontava il padre.
"Nonno era in un bar, appena seduto, giocando a carte, arrivò un energumeno che nel rione aveva fama di bullo, prese Salvatore (questo era il nome del nonno) dalle spalle intimandogli di alzarsi con tale violenza che cadde dalla sedia, aggiungendo con derisione" ora gioco io ".
Il piccolo Luciano strabuzzò gli occhi di bimbo e chiese
" Ma papà, lo conosceva quel tizio il nonno "?
Il padre fiero dell'attenzione del figlio continuò il racconto.
" No, lo conosceva solo di vista... ma nonno non si scompose,
essendo gracilino non poté inveire fisicamente all'istante ma sputò per terra e disse "Prima ca s'asciuga sto sputo tu sì n'omo morto"
e se ne andò ".
Luciano era senza parole,... [segue »]

Giuseppe Catalfamo

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