La speranza dell'inetto
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...strada, cibandomi di ciò che trovo in giro e chiedendo l'elemosina tutti i santi giorni. Dio solo sa quanto far ciò mi imbarazzi e mi faccia sentire uno schifo. Ma devo sopravvivere. La causa dei miei problemi son stato io stesso, e non accuso nessuno per ciò che ho passato. Non ho anime corrotte da calunniare né infamare: me la prendo con me stesso ed accetto la realtà per quella che è.
Anche io come il tuo barbone del racconto credo di essere gravemente malato, ed anche io non vedo l'ora che l'angelo della morte venga a portarmi via, a liberarmi dei problemi, delle sofferenze, dei pensieri che mi tormentano da anni.
Eppure, a differenza di lui, io un momento di serenità son riuscito a viverlo dopo anni di pene interiori ed esteriori. Leggendo il tuo lavoro. Perché il mondo è pieno d'ipocrisia, di falsi ideali, di pietà col tornaconto. Ma spero con tutto il cuore che almeno in una cosa il barbone della storia si sbagli. Quando parla dell' "osservare la realtà delle cose". Perché forse ora, leggendo queste mie parole, riuscirai ad avere una visione un minimo più completa del mondo che ti circonda. Magari otterrai la spinta ... [segue »]
Composto lunedì 11 gennaio 2010
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