La speranza dell'inetto
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...Se un giorno, passeggiando nel mio vicolo magari in un momento dedicato allo shopping mi avesse visto, mi avrebbe regalato anche una sola moneta per aiutarmi a tirare avanti un giorno in più?
Esatto. Non possiamo saperlo. Ma io nel mio nulla quotidiano ho fin troppo di cui preoccuparmi cari miei, come potete pretendere che possa farmi carico anche dei problemi esistenziali altrui? Per queste cose non rivolgetevi a me, esistono le religioni per aiutarvi a placare questi "terribili" stati d'animo, non è vero?
Vi offrono in cambio della fedeltà assoluta ed anche di un discreto quantitativo di denaro quella pace interiore senza la quale non potreste vivere. Serenità a buon prezzo, in fondo si tratta di uno scambio conveniente, non vi pare?
Le anime corrotte non sono solo quelle che in quel vicolo, durante quei tragici momenti, mi stavano osservando. Siete tutti voi, ipocriti facenti parte di un mondo colmo di falsi ideali. Non conoscete pietà che non vi comporti un sollievo interiore. Non sapete cosa sia la riconoscenza vera, la realtà delle cose. Vi affidate alle interpretazioni più assurde senza indagare a fondo per capire come possa realmente essere una persona, una qualsiasi persona, spoglia del vostro pregiudizio benevolo o malevolo ... [segue »]
Composto lunedì 11 gennaio 2010
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