Mondi paralleli
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...No, non poteva essere paura, Rita non aveva paura di niente, era imperturbabile, sicura di sé, era perfetta, così diceva lei... lei, forse, era anche presuntuosa, diceva Nicola bonariamente.
E allora perché?
Rita non stava bene, sia da un punto di vista fisico che psicologico.
Era giovane, bella, intelligente, ma la sua condizione che ormai sopportava da troppo tempo, cominciava a darle troppo dolore, soprattutto fisico e questo la induceva a scaricare la sua disperazione sugli altri, come se così facendo, potesse sentirne meno il peso.
Un po' come quando una persona che ha il mal di denti comincia a gridare, si illude che il dolore vada via e invece ottiene l'effetto contrario.
Il dolore fisico che tormentava Rita, aveva indebolito giorno per giorno il suo spirito, aveva reso duro il suo cuore, l'aveva fatta allontanare sempre di più dal mondo esterno, ma soprattutto non volendone parlare con nessuno, aveva aumentato la sua solitudine e lo scudo di protezione che si era creata la stava soffocando.
Per sentirsi viva e anche, perché no, in compagnia, cercava pseudo amicizie virtuali e si divertiva a provocare chi, inconsapevolmente, le prestava attenzione per le sue doti intellettive; da questo gioco ne traeva un sadico ... [segue »]
Composto domenica 5 dicembre 2010
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