Come un girasole

...per terra!"
Loro... sapevano?
"Ma cosa state..." tentai di dissuaderli.
"Dai Manu!" Disse Serena dandomi una pacca sulla spalla. "Penso che anche i muri abbiano capito che quella ragazzina ti ha stregato!"
"Ma... bè..." farfugliai, colto sul fatto.
"Però vacci con i piedi di piombo... è molto carina e, di certo, molto corteggiata!"
"Intendi dire che uno sfigato come me non ha grandi possibilità?"
"Intendo dire che con le donne bisogna andarci piano... magari ha già un'altra storia... magari non ne vuole avere..."
Già! Come avevo fatto a non pensarci?
Quelle parole mi riportarono violentemente alla realtà.
"E noi sappiamo che tu non hai bisogno di delusioni... e che avvicinarti all'altro sesso per te è ancora più impegnativo..."
Sì, Serena aveva ragione. Come avrei potuto fare breccia nel cuore di quella meravigliosa creatura che ignorava totalmente il mio spigoloso passato?
Un moto di sconfitta prese a scalpitarmi nell'animo.
Gloria rientrò proprio allora. Forse si sentì un po' osservata. Prontamente ripose il telefonino nello zainetto.
"Manuel... quando vuoi, io sono pronta."
Un sospiro di sollievo.
"Ok... tanto per oggi siamo a posto, vero ragazzi?"
I miei amici risero sotto i baffi ed annuirono.

Durante il tragitto nella mia auto scassata, non parlammo molto.
Avevo infilato una cassetta ... [segue »]