Appoggiati a me, Montag
Capitolo: 1Scegli la pagina:
...Le avevo detto, allontandosi e correndo verso i ragazzi.
"Arrivederci..." aveva detto lei, sebbene avvertisse un inspiegabile desiderio di stare lì, in mezzo al marciapiede, con quello sconosciuto.
Si sentiva a disagio. Quei modi così affabili l'avevano conquistata e allo stesso tempo imbarazzata. La presenza di quei ragazzi handicappati, invece, l'aveva messa a disagio. Un brivido si era teso sulla sua pelle, ma stava cercando prontamente di rifuggirlo.
Osservando quel ragazzo mischiarsi alla folla, aveva provato una sensazione di abbandono, mista a palpabile malinconia. Quando se n'era resa conto, aveva preso a muoversi, lentamente, cercando di recuperare il suo autocontrollo.
Ma che cavolo mi sta succedendo? Si ritrovava a pensare, all'improvviso.
Voltandosi un istante per inseguire, con lo sguardo, quel ragazzo, qualcosa aveva iniziato a pungerle dentro.
Stava guardando la mano che lui le aveva stretto e, sollevandola davanti al suo volto, aveva notato qualcosa: stava tremando.
Arrivata al locale in cui Mara la stava aspettando, aveva visto subito l'amica seduta a un tavolino che agitava un braccio per farsi notare.
Bacio a guancia a guancia.
"Ciao. Perdonami per il ritardo, ma non hai idea di cosa..."
"Ritardo? Ma se sono arrivata anch'io da tre minuti... ah già dimenticavo: ... [segue »]
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