Appoggiati a me, Montag
Capitolo: 1Scegli la pagina:
...le trame, i dialoghi. È tutto bello... perfetto... standardizzato... non hanno i difetti delle persone comuni, non sono persone comuni. È come se mancasse qualcosa... del calore umano."
"Vorresti dire che i miei personaggi sono... freddi?"
"Non mi fraintendere Julie, i tuoi romanzi sono sempre appassionanti, tu hai un grande dono, sei nata per scrivere ed io intendo pubblicarti, ma..."
"Ma...?" l'aveva interrotta, tamburellando le dita, nervosamente, sulla tovaglia.
Proprio in quel momento era giunto il cameriere con le tazze fumanti. Percependo, a pelle, la tensione che si stava creando tra le due donne, una volta adagiate le bevande sul tavolino, si era girato sui suoi tacchi e se n'era andato, silenziosamente.
"Ecco, io penso che dovresti frequentare un po' la gente e, magari, portare nei tuoi racconti, qualche emozione vera e non solo inventata" le aveva detto appoggiandole una mano sulla sua.
"Io credo che prima di iniziare il prossimo romanzo dovresti... prenderti una pausa."
Julienne aveva trangugiato il suo caffè, emesso un flebile gemito e poi, stringendo la tazzina tra le mani, aveva esordito con un:
"Mara, ci conosciamo da anni, sei la mia editrice e la mia migliore amica. Dimmelo chiaramente: mi stai forse liquidando?"
"Julie, solo il fatto ... [segue »]
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