Scritto da: Gladys Rovini

Appoggiati a me, Montag

Capitolo: 1

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...tu arrivi sempre cinque minuti prima dell'orario dell'appuntamento..."
"Sono semplicemente una persona puntuale" si era difesa Julienne.
"Sì, sì... le tue fisse sulla puntualità..." aveva detto Mara, distrattamente.
"Stamattina mi sono imbattuta in un... ragazzo e in un gruppo di... handicappati. Mamma mia, non sai come mi sono sentita..." aveva ammesso, assumendo un'espressione di disprezzo.
"Lasciamo stare. Parliamo d'altro. Allora, che ne pensi? E quando lo fai uscire?" Aveva chiesto Julienne, facendo cenno con la mano al cameriere.
"Un caffè corto. Tu, Mara?"
"Un cappuccino con brioche alla marmellata, grazie."
"Tesoro mio, i tuoi pantaloni imploreranno pietà se continui così..."
Mara le stava lanciando un'occhiata gelida.
"C'è chi la vita ama gustarsela, mia cara."
Julienne sorrideva, guardando la sua amica: una donna graziosa e dall'aspetto vivace, un po' formosetta, ma discretamente affascinante. Un visetto malizioso, incorniciato da una cascata di riccioli ramati.
Era sposata da quindici anni con Marco, un poliziotto, instancabile lavoratore e marito modello. Avevano due figli adolescenti che non le risparmiavano preoccupazioni e impegni.
Il suo lavoro la occupava moltissimo e, spesso, si domandava se non le pesasse assentarsi da casa per seguire lei e altri autori, nelle varie manifestazioni organizzate per promuovere un nuovo libro.... [segue »]

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    Scritto da: Gladys Rovini
    Dedica:
    Alle meravigliose persone disabili.

    Commenti

    1
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    La storia è veramente una noia!. In poche parole: soldi sprecatti. Mi spiace.

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