Per non dimenticare
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Giornata invernale, Polonia. 27 gennaio 2013. Mattheusch camminava lungo le strade più deserte della vita, colmate del bianco della sua anima, un gelo che mai si sarebbe sciolto. Di questo ne era sicuro. Non cercava comprensione, solo un emozione che gli avrebbe rubato il cuore e i ricordi che mai sarebbero scappati. Mattheusch ricordava tutto alla perfezione, ogni traccia lasciata sulla neve, ogni segno inviato da Dio, ogni vita andata perduta in un soffio, mentre la neve cadeva dal cielo e mai si sarebbe sciolto. Di questo ne era sicuro. Eppure la sua anima era quasi in equilibrio, mentre diapositive di malinconia e apatia scorrevano dinnanzi i suoi occhi. La città di Cracovia era ancora deserta, e si avvertiva un passato buio, colmo di disperazione e angoscia e tristezza. Un passato che ancora era nella sua mente, pur non avendolo vissuto. Gli anni, i decenni cominciavano a scorrere all'indietro mentre l'emozione si disperdeva nella nebbia, e la gioia si trasformava sempre più in dolore, le lacrime cadevano assieme alla neve e la cattiveria umana si espandeva in quel territorio. Era il 1943. Giornata invernale, Polonia.
Anna giocava con la sua bambola; trecce bionde e lunghe, occhi azzurri, un viso d'angelo.... [segue »]
Composto domenica 27 gennaio 2013
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