Quel giorno al parco
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...chiaro che non divulgava mai la notizia vera ma quello che voleva dire, invece, il giornalista. Accade di frequente.
L'ora dell'incontro era giunta. Il ristorante non era molto lontano.
Una tranquilla passeggiata lo avrebbe fatto arrivare senza alcuna ansia.
Il freddo si era definitivamente quietato mentre i fiocchi di neve erano diventati grossi come noci scendendo intensamente, sempre di più.
Terza parte
"Osteria Verona Antica", in via Sottoriva, una delle strade più romantiche e antiche di Verona, a due passi dal Teatro Romano e da Piazza delle Erbe.
Non molti tavoli ma dignitosamente preparati. La luce non eccessiva donava all'ambiente un'intimità particolare, del "c'era una volta".
Silvana e la sua amica Clara non erano ancora arrivate, d'altronde la puntualità della sua ex compagna non era mai stata un punto a suo favore. La scusa era sempre la solita: il traffico. Persino Lux storceva lo sguardo, quasi irritato dal sentire sempre la stessa giustificazione.
E la domanda che Mario si poneva, era sempre la stessa: le persone puntuali usano, per caso, l'elicottero?
L'espressione del cameriere, accortosi della presenza di Lux, non fu delle migliori. Il cane ricambiò quello sguardo con risolutezza, alzando il collo come un cigno ma rimanendo, nello stesso tempo, accucciato ... [segue »]
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