La "mia" farfalla
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...da osservare. Si tende a dare forse ciò che non si è ricevuto, ma non è regola certa questa.
"Jane è il nostro turno"
Disse Tom. Passò le dita fra quelle della giovane ragazza e chiuse la sua mano in quella di Jane. La guardò come fosse la prima volta e le sussurrò
"Ti amo. Sei la mia vita!"
Jane sorrise e annui con il capo. Pensò "lo so"
"Dai affrettiamoci, qui non c'è nulla che ci trattiene"
poi si corresse l'uomo
"non c'è mai stato niente..."
aveva ragione.
Usciti da quegli uffici, non fecero più ritorno al Villaggio. Tom si recava ogni tanto a casa dei genitori che ogni qualvolta lo beffeggiavo per la impietosa scelta di amare Jane. Un verbo, amare, che non dovrebbe avere nessuna controindicazione. Nessuna natura per quanto lontana o diversa dovrebbe intaccare una scelta di amare liberamente.
Tom non seppe ricordare le quantità di volte che Jane avesse dichiarato il suo impegno. Il suo sconfinato amore.
Finalmente fuori. Si apprestarono ad entrare nell'auto che li avrebbe condotti verso la loro nuova vita. Appena aperta la portiera poco prima di entrare, Tom vide due uccelli non riconoscibili ad occhio nudo allontanarsi. Pensieroso si prese alcuni secondi prima di infilarsi nell'auto. Jane ... [segue »]
Composto sabato 10 marzo 2012
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