La "mia" farfalla

...dall'interno lo osservava senza dire nulla. Il ragazzo rilesse nella sua testa in quei pochi istanti, stralci della lettera, che Jane con cura e sagacia aveva scritto per il suo Tom alcuni anni prima. Lettera che avrebbe poi lasciato intuire tutto il fascino di Jane. Abbagliato come da una luce potentissima entrò nell'auto, con aria serena e distesa.

Lettera di Jane:
Quando ero piccola mio padre, la notte prima di addormentarmi, mi leggeva sempre dei racconti. Fra le molti storie La Farfalla ritenevo essere la mia preferita. Mi rendeva sognatrice. Ne ero completamente rapita. Mio padre era un uomo buono. Il più bravo uomo che abbia mai incontrato. Non perché era mio padre, ma perché in lui albergava un invidiabile gratitudine verso la vita. Perché nonostante le tante difficoltà per sfamare la sua famiglia non si abbatteva. Lottava. Lavorava più del dovuto per poco salario in più. Un uomo che non aveva nemmeno quaranta anni ma la fatica gli sforzi che compiva per me e mia madre, avevano lasciato tracce sul suo volto fino a donargli un viso cinquantenne. Le tante ore di straordinari comunque non bastavano a coprire le tasse da pagare. Ringraziava Dio tutte le sere per avergli preservato ... [segue »]