Il Gabbiano non vola più
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...Tommaso e si avviano all'uscita.
L'incontro con quell'uomo provoca un forte turbamento nel Gabbiano. Siede su una panca. Intorno a lui sparisce tutto. Cala il silenzio. Nella sua mente inizia un frenetico susseguirsi d'immagini. Prepotentemente, riaffiora un passato sepolto. E come se quell'incontro avesse risvegliato in lui una memoria offuscata dalla tragedia che portò via ogni suo sogno, cancellando il passato.
Rivede quel che era. Un uomo appagato dal lavoro. Sereno e innamorato della sua dolce Evelyn. Bella Evelyn. Di una bellezza angelica, arricchita dalla dolce attesa. Sente la sua voce. "Sono contenta per la promozione. È tanto che l'aspettavi amore mio" Sorride e lo abbraccia caldamente "Ho solo un po' di timore a dover ricominciare daccapo, in altro posto. Qui mi trovo bene. E poi col lavoro che fai già, ci possiamo permettere ogni cosa" "Mia Cara Evelyn! Non è questione di denaro. La mia è ambizione. Solo pura ambizione. A Roma avrò un ruolo importante. Non sarò uno dei tanti. Sarò il capo. Ho avuto il riconoscimento che meritavo. Tu devi esserne fiera"
Trema il Gabbiano. Brividi intensi e graffianti attraversano il suo corpo. Spossato dai ricordi, prende la coperta dal trolley. Si avvolge in essa. Quasi a voler ... [segue »]
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