Intervista ad uno zingaro

...fuga, il tentare il tutto per tutto.
Gli altri non si ribellavano ma lui si - spinto dalla voglia di libertà, questo istinto così forte che fa rischiare.
Così Gimmy cominciò a raccontare nei particolari, riprendendo dal momento in cui si nascose lì dietro quel canneto, lungo quel fiume siciliano.
Il fiume scorreva lento, portandosi dietro il peso di detriti fangacei che ne sporcavano la chiarezza delle acque; similmente l'animo di Gimmy era attraversato da attimi di felicità al pensiero di avercela fatta che si alternavano a tristi pensieri di poter essere nuovamente catturato.
Ogni auto che attraversava quel ponte era un sussulto; il cuore cominciava a battere forte e sembrava che le tempie gli scoppiassero dal forte pulsare.
Il racconto veniva confermato dai suoi occhi vitrei, come grandi schermi, dove ad affacciarsi per un momento si precipitava nel suo Io, condividendo le sue paure.
Per un po' si fermò; sembrava intrappolato in quell'attimo ed io non volevo scuoterlo: sarebbe stato come violare la sua mente e di violazioni Gimmy ne aveva avute abbastanza.
"Ora vado" - mi congedai. Avevo capito che era il momento di andare.
"Torno domani, se vuoi". Mi fece un cenno affermativo con la testa. Cominciai ... [segue »]