La bambina che salvò i sogni

...celata aveva il diritto di esistere. Finalmente, ora, apriva gli occhi con lo sguardo stupito di chi, d'un tratto, scopriva un mondo diverso da quello conosciuto fino ad allora. Non più un mondo asfissiante ed opprimente, in cui le emozioni erano negate e soffocate, prevaricate in ogni momento dal senso del dovere e del dover fare. Un mondo in cui lei si era sempre sentita come un corpo estraneo. Eva era attratta dallo spirito selvatico e avventuroso di Alex e dalla sua capacità di risvegliare in sé non solo la bimba giocosa e desiderosa di coccole, ma anche quella piu trasgressiva e ribelle, che vuole rompere gli schemi per poter vivere liberamente. La parte di se stessi che forse tutti rinnegano.

A dispetto delle inevitabili difficoltà logistiche, Eva ed Alex continuarono ad incontrarsi, nella città dell'uno o dell'altro.
Ad Eva piaceva andare da lui, nella città Eterna, anche se il tempo sembrava sempre poco e proprio per questo, prezioso. Poco importava che ad ogni arrivederci, lasciasse un pezzettino di sé: in cambio riceveva emozioni e ricordi indelebili, che si rafforzavano di volta in volta. Anche se, quando erano lontani, vi erano momenti in cui l'assenza era quasi palpabile, tanto da ... [segue »]

Simona Villa