La bambina che salvò i sogni
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...divenire essa stessa presenza, le sembrava che stessero costruendo qualcosa di bello.
All'improvviso, però, tutto cambiò. Senza un motivo apparente. Cambiò e basta. Un giorno Alex la lasciò così, al telefono. Poche parole e la terrà si aprì sotto i piedi di Eva. Lei precipitò, senza comprendere. Semplicemente cadde. Senza potersi aggrappare a nulla, neppure al ricordo di una cartolina mai spedita.
Solo qualche tempo dopo, capì che l'oro nei capelli di Alex e il miele nei suoi occhi, erano solo un involucro che rivestiva un'anima nera. Intuì perché lui odiava il silenzio e la notte non trovava riposo: a tu per tu con se stesso, non aveva più via di fuga. Né la musica assordante, né le corse sfrenate in moto, né lo stordimento di fumo e alcool. I suoi fantasmi inesorabilmente gli facevano visita in quel silenzio che per altri era pace e per lui solo tormento. La dannazione era in realtà la sua vera e unica compagna. Il fantasma di Eva, la donna a cui aveva giurato amore e fedeltà e di cui aveva invece tradito la fiducia, gli sarebbe comparso accanto all'improvviso, sotto le sembianze di un battito d'ali di farfalla, di uno sbadiglio mancato, di ... [segue »]
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