Ricordi di Renzo Ferrari
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...Nei primi anni il Luna Park era nel parco, poi venne spostato.
Arrivammo da San Stefano di Zimella e parcheggiammo lungo l'argine del fiume Guà. A piedi fino in paese. Una lunghissima camminata fino al parco, nella strada piena di bancarelle e strapiena di gente. C'era freddo e Renzo si fermò per bere un amaro gratuito in una erboristeria. Attraversato il parco seguimmo un'altra lunga strada fino al Luna Park. C'era anche l'amico di San Andrea. C'erano giostre, belle ragazze e un vecchietto che faceva il gioco del pendolino. Un pendolo di legno era appeso sopra un banchetto. Bisognava lanciare il pendolo e abbattere un birillo da dietro. Il vecchietto ci riusciva sempre con facilità, gli scommettitori mai.
Alla terza domenica di Settembre siamo andati alla festa della Patata (ora non si fa più) a San Andrea. In quel paesino antico c'erano i vecchietti che giocavano a bocce sotto i tigli, carri con patate, banchetti, museo dei carri armati e tantissime belle ragazze. Il sole era fioco, c'era il profumo della paglia e si sentiva nell'aria la presenza dell'autunno. Alla sera comprammo un sacco di patate e insieme lo trasportammo fino all'automobile.
Alla sagra della mela di Begosso (ora non ... [segue »]
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