Ricordi di Renzo Ferrari
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...si fa più) ritrovai l'amico Claudio che mi regalò mele e pere. Involontariamente vidi alcune ragazze in mutandine mentre si cambiavano nascoste dietro il campanile.
Alla sagra del vino Clinto, a Miega, prima domenica di Ottobre. Cielo nuvoloso, sole fioco, aria già fredda. C'erano le bancarelle con zucche cotte, castagne arrosto e vino. C'era la gara dei campanari; i vecchietti col tabarro. Tutto assomigliava alla poesia San Luca di Giacomo Zanella. Arrivò la sera grigia e piena di foschia; le persone si allontanavano dalla piazza per far ritorno a casa e scomparivano nella nebbia.
L'ultima domenica di Agosto 1975 alla sagra di s. Stefano di Zimella incontrammo una bambina sola che piangeva. Disse di essersi smarrita e allora io feci chiamare i genitori all'altoparlante della giostra. Nel 1987 questo particolare mi ispirò l'inizio di un racconto.
Negli annì 70 alla bella sagra di Santa Monica a Bevilacqua, seconda domenica di Maggio, c'era un pallone aerostato nel campo sportivo. Il pallone è stato gonfiato immettendo aria calda e il pubblico salì nella navicella. Noi siamo rimasti a terra a guardare il pallone mentre si alzava in cielo. Era uno spettacolo bellissimo, purtroppo non avevo la macchina fotografica.
Alla fiera del mandorlato ... [segue »]
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