Il Randagio
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...terre, Randagio?"
"Un nuovo allievo. Sto cercando qualcuna, o qualcuno, a cui insegnare le arti magiche. C'è qualche volontario?" Lasciò cadere questa domanda tra il mormorio crescente della corte, mentre si dondolava sulle gambe posteriori della sedia.
Il Signore del castello prese un profondo respiro prima di rispondere. "I Zerran sono fedeli al Monarca dai tempi del padre di mio padre. Nessuno della mia famiglia ti seguirà in questa follia."
"Ottima risposta. Le spie del Monarca saranno contente di averla sentita." Sospirò. "Non avrò un allievo Zerran, allora. Anche se non so chi, di noi due, sia il più sollevato."
"La sua insolenza costerebbe l'esecuzione a chiunque." Pensò Javier. Ma l'unica reazione del Signor Almo fu stringere i braccioli del seggio e serrare le mandibole. "Forte con i deboli, debole con i forti, troppo facile."
"Forte con i deboli, debole con i forti, troppo facile, già." Sentenziò mestamente il Randagio.
Javier sentì un tuffo al cuore. I suoi pensieri erano finiti sulla bocca del mago. Distolse lo sguardo in preda al panico e notò che Ombra lo stava fissando.
"Va bè, visto che nessuno si fa avanti... Prendo lo sguattero." Disse il Randagio, puntandogli il dito contro.... [segue »]
Composto giovedì 22 gennaio 2015
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