Il vecchio e la ragazza
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...può durare per sempre, purtroppo. E pensare che all’inizio lui era titubante nell’affrontare quella gita. Ognuno riprese sul pullman lo stesso posto dell’andata e Mosè ritrovò la stessa ragazza con la quale, nel frattempo, aveva instaurato un’amicizia più solidale e confidenziale e, dopo un paio d’ore, tutti fecero ritorno, felici e contenti di aver vissuto una serena giornata in compagnia e diversa dalle altre. Fra i più contenti della comitiva, vi era proprio lui, il vecchio Mosè. Riprese il suo motorino dalla sagrestia dove l’aveva lasciato in prestito e via verso casa. Quella sera si sentiva meno solo. Aveva capito, se non altro, che la vicinanza dei giovani era l’unica medicina per poterlo guarire. Non vi era in quel momento nulla nella vita capace di renderlo più felice. Arrivato a casa, si sdraiò sul letto ma si rialzò quasi subito, si affacciò fuori e respirò a pieni polmoni l’aria fresca della sera e poi si sdraiò nuovamente sul letto ricordandosi e rivivendo i momenti felici della gita appena trascorsa. E fu così che si addormentò, anche perché un po’ stanco per la gita, e dormì, dormì tranquillo e sereno, placidamente. Ne aveva tutto il diritto e ci riuscì finalmente. Mentre ... [segue »]
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