Il vecchio e la ragazza
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...sentiva cambiato dentro. Aveva lasciato piovere amore su di lui aprendo la porta del cuore; quanto vi era di puro, di meraviglioso, ora poteva riceverlo.
Il viaggio fu piacevole anche perché l’aria condizionata rendeva tutto più gradevole. Dopo un paio d’ore, arrivarono a Siracusa città piccola ma ricca di bellezze classiche, tutta da ammirare. La giornata era calda ma non soffocante come quella di Enna. La vicinanza del mare portava un venticello fresco d’agosto che era un vero e proprio toccasana per tutti. Mosè rivide dopo tanto tempo il mare e capì la sua importanza. Fu come aver ritrovato un fratello, un amico, un padre. Quell’immensa distesa d’acqua salata con barche, navi, gabbiani, gente che pesca e che si fa il bagno, riconduce alla libertà, all’infinito. Per un attimo attribuì ad Enna il motivo della sua infelicità, città senza mare e senza orizzonti. Se chi, nato in una città di mare, per un motivo o l’altro dovesse allontanarsi e poi rivederla dopo tanto tempo, si renderebbe subito conto del valore di quella infinità di acqua. È sicuramente bella anche la montagna ma il mare è un’altra cosa. Mosè osservava la superficie del mare aperto brillare, luccicare al sole, sembrava ricoperta ... [segue »]
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